I probabili moduli delle squadre di Serie A 2025/26

Come scenderanno in campo, almeno sulla carta, le squadre che parteciperanno al prossimo campionato
Conte e Gasperini
Conte e Gasperini / Marco Luzzani/GettyImages
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La marcia di avvicinamento alla prossima Serie A si sta esaurendo, le formazioni del campionato italiano stanno dunque ultimando il percorso di preparazione e stanno affrontando le ultime amichevoli prima di iniziare a fare sul serio, già nel prossimo fine settimana. L'estate ha regalato tante novità sul fronte degli allenatori, ha visto concludersi cicli a loro modo storici e - di conseguenza - regalerà anche svolte dal punto di vista tattico. Vediamo, perlomeno sulla carta, quali saranno i moduli delle 20 squadre che si preparano ad affrontare la Serie A 2025/26.

1. Atalanta (3-4-2-1)

Ivan Juric
Juric / Rene Nijhuis/MB Media/GettyImages

L'arrivo di Juric al posto di Gasperini, un avvicendamento che ha fatto discutere e non ha mancato di provocare scetticismo, parte dalla volontà di dare continuità all'assetto "storico" della Dea targata Gasp, affidandosi proprio a un suo allievo. Nessun dubbio dunque sul 3-4-2-1 come marchio di fabbrica, punto di partenza per i nerazzurri anche all'inizio di un nuovo ciclo.

2. Bologna (4-2-3-1 o 4-3-3)

Vincenzo Italiano
Italiano / Alessandro Sabattini/GettyImages

Il Bologna ha provato a rafforzare ancora una squadra che, con Thiago Motta prima e con Italiano poi, ha saputo vivere stagioni da sogno. Italiano punterà sul 4-2-3-1 con la variabile del 4-3-3 in base alla posizione di uno dei centrocampisti, se a ridosso delle punte oppure come mezzala. Una situazione che potrebbe poi anche evolversi in un 4-4-2 qualora al posto del trequartista si optasse per una punta in più (la concorrenza in quel senso non manca).

3. Cagliari (4-3-3 o 3-5-2)

Fabio Pisacane
Pisacane / Juan Manuel Serrano Arce/GettyImages

Nel corso del precampionato Pisacane ha puntato spesso sul 3-5-2, anche in base ai calciatori a disposizione e nell'ottica di dare maggiore copertura difensiva, al contempo è verosimile che più avanti - con la rosa al completo - il nuovo tecnico rossoblù si affidi al 4-3-3. Pisacane, anche in Primavera, ha del resto abituato a variazioni e a non rivelarsi integralista a livello tattico.

4. Como (4-3-3 o 4-2-3-1)

FBL-ESP-JOAN GAMPER-BARCELONA-COMO
Fabregas / JOSEP LAGO/GettyImages

Il Como vuole continuare a stupire e vuole farlo mantenendo un'identità precisa, quella dettata dal tecnico Cesc Fabregas e implementata del resto con acquisti importanti (su tutti Morata, terminale offensivo designato dei Lariani). I due assetti tattici più utilizzati saranno il 4-3-3 e il 4-2-3-1, tanto dipenderà ovviamente dalla posizione di Nico Paz (se trequartista, mezzala oppure falso nove).

5. Cremonese (3-5-2)

Davide Nicola
Nicola / Ciancaphoto Studio/GettyImages

Davide Nicola sarà chiamato a lavorare all'ennesima salvezza da aggiungere al proprio curriculum, dopo l'esperienza al Cagliari. Per la neopromossa Cremonese immaginiamo un 3-5-2 che, del resto, Nicola ha utilizzato spesso anche nel corso dell'avventura in Sardegna: niente impedisce però che, anche a partita in corso, si possa lavorare sul 4-2-3-1 o sul 3-4-2-1.

6. Fiorentina (3-4-1-2 o 3-4-2-1)

Stefano Pioli
Pioli / Gabriele Maltinti/GettyImages

L'arrivo di Pioli a Firenze, un suggestivo ritorno, lasciava immaginare l'utilizzo del 4-2-3-1 e l'abbandono del 3-5-2. Il precampionato ci ha raccontato qualcosa di diverso: sarà 3-4-1-2, l'idea di base è infatti quella di utilizzare Gudmundsson alle spalle di Dzeko-Kean e il punto fermo rimane proprio l'assetto con tre difensori. Possibile anche l'impiego di Gudmundsson-Fazzini alle spalle dell'unica punta, passando al 3-4-2-1.

7. Genoa (4-2-3-1)

Patrick Vieira
Vieira / Image Photo Agency/GettyImages

L'arrivo di Vieira sulla panchina del Genoa, lo scorso anno, ha sancito un cambio di marcia che ha fatto sì che il francese venisse anche accostato a qualche big nel corso dell'estate. Vieira è rimasto in rossoblù e punterà con tutta probabilità ancora sul 4-2-3-1, modulo più utilizzato nella passata stagione dopo l'arrivo al posto di Gilardino (rare le incursioni nel 3-4-2-1).

8. Inter (3-5-2 o 3-4-2-1)

Cristian Chivu
Chivu / Marco Luzzani/GettyImages

Se nel caso dell'Atalanta il cambio di tecnico non porterà cambiamenti di modulo, mantenendo lo storico 3-4-2-1, non è detto che la situazione valga per l'Inter passata da Inzaghi a Chivu prima del Mondiale per Club. La Thu-La resterà una certezza ma non è detto che il francese possa agire a supporto dell'argentino assieme a un altro attaccante (Lookman?) o a una mezzala spostata più avanti del solito. Dal 3-5-2 di base, insomma, si potrà passare al 3-4-2-1.

9. Juventus (3-4-2-1)

Igor Tudor
Tudor / Daniele Badolato - Juventus FC/GettyImages

Al di là di esperimenti e ipotesi estive è evidente che il 3-4-2-1 resti il modulo di base della Juventus e quello a cui Tudor è maggiormente abituato: di partenza i bianconeri giocheranno così, dunque, con due esterni a tutta fascia con Yildiz-Conceicao sulla trequarti alle spalle di David (o Muani). Non si esclude che si lavori anche al 4-2-3-1, avendo in rosa elementi comunque adatti.

10. Lazio (4-3-3)

Maurizio Sarri
Sarri / Marco Rosi - SS Lazio/GettyImages

Una Lazio rimasta sostanzialmente invariata, a causa di un mercato bloccato, può contare comunque su un ritorno prestigioso come quello di Maurizio Sarri. Un ritorno che, va da sé, porta in dote anche una certezza dal punto di vista tattico: sarà naturalmente 4-3-3, dopo un anno all'insegna del 4-2-3-1 targato Baroni.

11. Lecce (4-3-3)

Eusebio Di Francesco
Di Francesco / Image Photo Agency/GettyImages

Il Lecce, nonostante la salvezza arrivata con Giampaolo, ha scelto di cambiare guida tecnica e di puntare su un Di Francesco che - ormai sistematicamente - si trova a chiudere nel peggiore dei modi stagioni anche incoraggianti. Quarta stagione in A di fila per i salentini, con Di Francesco in panchina il 4-3-3 sarà la base di partenza di una rosa che - sulla carta - ha le caratteristiche adatta per quel modulo.

12. Milan (4-3-3 o 3-4-3)

Massimiliano Allegri
Allegri / Sara Cavallini/GettyImages

Poche certezze a livello di modulo in un Milan che per certi di versi appare un cantiere aperto, con tanti scenari diversi all'orizzonte e una rosa capace di adattarsi a più contesti tattici. La situazione più intuitiva per Allegri sembrava essere il 4-3-3 ma non si possono a questo punto sottovalutare anche un 3-5-2 o un 3-4-3: l'estate rossonera fin qui ci ha detto questo, tra esperimenti e novità di mercato.

13. Napoli (4-3-3 o 4-2-3-1)

Antonio Conte
Conte / Giuseppe Bellini/GettyImages

Nel caso del Napoli lo stesso Conte, pur forte di un sorprendente Scudetto conquistato, ha voluto sottolineare (un po' come detto per il Milan) quanto ci sia da lavorare per integrare i nuovi e per capire l'abito migliore. Il 4-3-3 può essere senz'altro una soluzione ma il 4-2-3-1 può esaltare De Bruyne: la versatilità di alcuni elementi a disposizione (es. McTominay) può fornire diverse soluzioni proprio come accaduto nell'ultima stagione.

14. Parma (3-5-2 o 3-4-2-1)

Carlos Cuesta
Cuesta / Harriet Lander/Copa/GettyImages

Le incognite in casa Parma si legano sia all'arrivo di un nuovo tecnico, dopo la salvezza ottenuta con Chivu, che ancor di più alle cessioni pesanti con cui Cuesta deve fare i conti (Leoni, Sohm. Man e Bonny). L'ipotesi su cui sta lavorando è un 3-4-2-1 che può diventare anche 3-5-2 con l'inserimento di una mezzala al posto di uno dei trequartisti e con una seconda punta da affiancare a Pellegrino. Il mercato dovrà dire ancora qualcosa in tal senso.

15. Pisa (3-5-2 o 3-4-2-1)

Alberto Gilardino
Gilardino / Rene Nijhuis/MB Media/GettyImages

Il Pisa neopromosso ha scelto di puntare su Gilardino e di dare una nuova possibilità all'ex attaccante, dopo l'avventura al Genoa. Il 3-5-2 e il 3-4-2-1 saranno i due moduli a cui i nerazzurri faranno ricorso, Gilardino avrà modo di variare inserendo un elemento solo a supporto di Nzola oppure puntando sul doppio trequartista alle spalle della prima punta.

16. Roma (3-4-2-1)

Gian Piero Gasperini
Gasperini / Robbie Jay Barratt - AMA/GettyImages

Gasperini ha lasciato la Dea dopo un lungo percorso, decisamente vincente, e darà continuità al modulo che ha fatto la fortuna della sua Atalanta. Il 3-4-2-1 sembra un assetto in linea con le caratteristiche dei giallorossi, al netto di cosa dirà ancora il mercato, e non ci sono grandi dubbi da questo punto di vista (come del resto fa capire il precampionato).

17. Sassuolo (4-3-3 o 4-2-3-1)

Fabio Grosso
Grosso / Marco Mantovani/GettyImages

Il Sassuolo è tornato tra i grandi dopo un solo anno nel campionato cadetto e lo ha fatto dominando la Serie B con Grosso alla guida. Lo stesso Grosso guiderà ancora i neroverdi e si proseguirà dunque sul solco della continuità, senza novità a livello tattico: il 4-3-3 e il 4-2-3-1 saranno i due moduli di riferimento per il club emiliano.

18. Torino (4-2-3-1)

Marco Baroni, head coach of SS Lazio, celebrates after Adam...
Marco Baroni / Insidefoto/GettyImages

L'arrivo di Baroni al posto di Vanoli, alla guida del Torino, fa sì che l'ex tecnico di Verona e Lazio porti con sé anche il noto marchio di fabbrica a livello tattico, che lo contraddistingue ormai da tempo. I granata scenderanno dunque in campo, nella prossima stagione, schierati col 4-2-3-1.

19. Udinese (3-5-2 o 4-4-1-1)

Kosta Runjaic
Runjaic / Image Photo Agency/GettyImages

Estate di addii importanti per l'Udinese di Runjaic, basti pensare a un attacco stravolto dalla doppia cessione di Lucca e di Thauvin. Di base il tecnico bianconero potrebbe confermare il 3-5-2 ma non manca la volontà di lavorare anche su un 4-4-1-1 che potrebbe dunque emergere nel corso della stagione.

20. Verona (3-4-1-2)

Hellas Verona's head coach Paolo Zanetti is seen during a...
Zanetti / SOPA Images/GettyImages

All'inizio della scorsa stagione il Verona di Zanetti alternava la difesa a quattro e quella a tre, col passare dei mesi quella a tre ha preso il sopravvento e sarà così anche nella prossima stagione: il modulo di partenza dei gialloblù sarà dunque il 3-4-1-2, con Suslov ad agire alle spalle delle due punte.


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