Fofana e Musah: l'equilibrio come chiave di volta nella stagione del Milan

Fofana come punto fermo e Musah nel ruolo di esterno destro: due equilibratori per i rossoneri di Fonseca
Youssouf Fofana and Yunus Musah of AC Milan during the Serie...
Youssouf Fofana and Yunus Musah of AC Milan during the Serie... / Insidefoto/GettyImages
facebooktwitterreddit

All'interno di una stagione, osservando il percorso di una singola squadra, ci sono parole e concetti che finiscono per ricorrere, per diventare ritornelli: nel caso del Milan il concetto di equilibrio appare una costante, prima come chimera da raggiungere e - attualmente - come traguardo virtuoso ottenuto tramite accorgimenti tattici e individuazione di punti fermi. Il tragitto per risalire la china appare ancora tortuoso e si lega anche al rendimento di chi precede i rossoneri in classifica ma, al contempo, le ultime uscite del Milan possono darci qualche indizio sugli accorgimenti adottati da Paulo Fonseca per riuscire a sostenere una formazione ricca di talento ma, spesso, squilibrata e sbilanciata, con pochi elementi costretti a sobbarcarsi il lavoro sporco.

Un tuttofare per Fonseca

Un lavoro sporco che, pensando al presente rossonero, non conduce certo a priori a una rinuncia alla qualità: il ruolo di Youssouf Fofana in questo senso appare strategico, la quintessenza dell'equilibratore - appunto - al servizio della squadra, in modo perfettamente complementare rispetto a un Reijnders più orientato alla costruzione, alla regia e all'inserimento. Lo stesso ex Monaco, parlando a La Gazzetta dello Sport, ha chiaro in modo esplicito quanto richiesto da Fonseca: "Equilibrio. Essere l’anello di congiunzione tra difesa e attacco. Devo essere il primo a impostare il gioco e il primo a difendere, occupando gli spazi lasciati dai compagni. Sono un giocatore che lavora nell’ombra".

Youssouf Fofana of AC Milan (L) and Kyriakos Savvidis of Slovan Bratislava (R)
Fofana / SOPA Images/GettyImages

Una vera e propria dichiarazione d'intenti, peraltro in continuità con un'evoluzione che - in carriera - ha visto Fofana arretrare gradualmente il proprio raggio d'azione e diventare un ideale interno nel 4-2-3-1, aggiungendo doti di interdizione e generosità a quelle più da mezzala coltivate nella prima fase della propria esperienza da calciatore (e tuttora visibili valutando la presenza sulla trequarti offensiva, i tre assist dispensati tra le varie competizioni e una partecipazione preziosa in fase di possesso). Non si tratta insomma di mero sacrificio ma di un gioco di equilibri e incastri con chi lo affianca, un Reijnders più creativo e libero di inventare, sempre più leader tecnico della squadra.

Musah esterno: è la svolta?

Fonseca ha dunque saputo individuare il motore ideale del suo Milan, senza ripensamenti e senza necessità di sperimentare in corso d'opera, mentre in altri reparti la situazione non si è rivelata altrettanto rosea e stabile: in tal senso si sottolinea, accanto al tema dell'equilibrio, la virtù della versatilità che fa parte del DNA di Yunus Musah, una capacità di adattamento che lo sta portando ad agire come esterno destro con caratteristiche ben distanti e compiti diversi da quelli di Chukwueze (utilizzato con continuità proprio nello stesso ruolo). Contro l'Empoli la presenza dello statunitense ha tra l'altro permesso a Emerson Royal di risultare più libero di spingere, forte del sostegno dello stesso Musah e della disponibilità naturale di quest'ultimo a rincorrere, rientrare e lavorare senza palla.

Paulo Fonseca, Yunus Musah
Musah e Fonseca / Silvia Lore/GettyImages

L'atletismo di Musah non è certo una scoperta e gli ha permesso di occupare il ruolo di esterno destro a più riprese anche col Valencia, in un 4-4-2, ed è verosimile che lo statunitense possa aver trovato proprio in questa veste il segreto per lasciare il segno in rossonero, alternandosi a Chukwueze in base alle partite o alle esigenze di Fonseca. La catena Emerson Royal-Musah può dunque funzionare in modo efficace e bilanciato, permettendo al primo di sovrapporsi: proprio il brasiliano del resto ha espresso parole di stima verso il compagno di squadra, sottolineando a Sport Mediaset come Musah "aiuti difensivamente" e quanto "sia possibile anche scambiarsi".

feed