Dubbi su Milan-Como a Perth? Il retroscena sulle pressioni all'AFC

L'idea di una partita di Serie A all'estero, nello specifico a Perth, Australia, non può più essere data per scontata in senso assoluto o - perlomeno - non mancano segnali che lasciano aperto un margine anche per chi spera che Milan-Como non si disputi fuori dai confini nazionali. Secondo quanto sottolinea The Guardian, infatti, la AFC starebbe ricevendo pressioni affinché non dia il via libera alla disputa della partita in Australia: pressioni che starebbero rendendo dunque meno probabile tale scenario.
I passaggi mancanti e la posizioni in campo
La Lega Serie A ha da tempo fatto capire la propria posizione, ritenendo tale prospettiva un'esigenza più di un capriccio, ma ancora deve arrivare il sì definitivo della FIFA (la UEFA, inoltre, si è espressa in modo positivo solo in quanto eccezione, sottolineando l'importanza che l'evento non si ripeta). L'annullamento di Villarreal-Barcellona a Miami, reso noto dalla Liga dopo le proteste del sindacato calciatori, ha ovviamente riportato anche Milan-Como al centro del dibattito: non ci sono ancora certezze.
Mancano ancora dei passaggi per il via libera definitivo, spiega La Gazzetta dello Sport: il sì di FIFA, Federazione australiana e AFC (confederazione asiatica). Sembrava che il percorso fosse assolutamente in discesa, una mera formalità, ma la stessa FIFA - tramite il presidente Infantino - ha ribadito in sostanza i concetti espressi dalla UEFA. Non si tratta di una chiusura assoluta al singolo match in sé ma della volontà di evitare una deregulation effettiva, mantenendo un sistema che tenga conto degli interessi di tutte le parti. La Lega Serie A, a differenza della Liga, non intende fare passi indietro nonostante i malumori espressi nelle scorse settimane da alcuni protagonisti, pur senza proteste organizzate come accaduto invece in Spagna (calciatori fermi per i primi 15 secondi di gioco).
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