Cosa può dare Yunus Musah al Napoli di Conte?

Conte può sfruttare la versatilità dello statunitense, protagonista di stagioni di alti e bassi al Milan
Yunus Musah
Yunus Musah / Robin Alam/ISI Photos/GettyImages
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Il colpo De Bruyne presenta tutte le carte in regola, perlomeno dal punto di vista dell'impatto mediatico, per fare da biglietto da visita e da dichiarazione d'intenti: il timbro di De Laurentiis sul mercato, una sorta di garanzia agli occhi di Conte per sedare perplessità sul percorso di crescita del Napoli dopo lo Scudetto inatteso. Una sessione estiva successiva ad un titolo, soprattutto se con Antonio Conte in panchina, non può però fermarsi ai colpi ad effetto o alle sporadiche dichiarazioni d'intenti, per quanto ambiziose: serve una rosa più profonda per affrontare la Champions, servono elementi in grado di fornire alternative importanti al tecnico e di colmare lacune numeriche in determinate zone del campo.

La genesi di un colpo che sorprende

L'eventuale (probabile) arrivo di Yunus Musah in azzurro si collocherebbe probabilmente sul versante opposto rispetto all'ingaggio di De Bruyne, non per un discorso (e sarebbe ingeneroso) di paragone tecnico ma per idea alla base dell'affare col Milan e per ciò che ha mosso Manna nell'andare a chiudere. Tutt'altro che un colpo low cost, affare da circa 25 milioni di euro complessivi, per un trasferimento che a livello di impatto mediatico riesce solo parzialmente a scaldare gli animi ma che - d'altro canto - può fornire a Conte quella profondità di cui sopra anche grazie alla versatilità del classe 2002 statunitense.

Yunus Musah
Yunus Musah / Nicolò Campo/GettyImages

L'aspetto che salta maggiormente all'occhio, anche valutando un percorso di alti e bassi come quello vissuto da Musah al Milan nelle due stagioni in rossonero, è la capacità di occupare sostanzialmente ogni ruolo a metà campo: mezzala in un centrocampo a tre, esterno in un 3-4-2-1, interno o persino esterno offensivo (dalle caratteristiche profondamente diverse rispetto a chi è ora in rosa) in un 4-2-3-1. Si tratta di assetti tattici che, in modo alternato, Conte può proporre per il suo Napoli e che potranno dunque dare a Musah occasione di rendersi utile nel corso di una stagione ricca di impegni.

Versatilità ma anche atletismo e forza fisica, aspetti che anche nei momenti di maggior difficoltà a livello tecnico non sono mai venuti meno e che rappresentano da sempre la cifra di Musah, un elemento spesso esplosivo e atleticamente valido che concede però qualcosa nel momento della giocata decisiva (come il pubblico rossonero ha imparato osservando il percorso dell'ex Valencia soprattutto nell'ultima stagione). L'idea di un'evoluzione tattica che lo rendesse un possibile mediano davanti alla difesa, come vertice basso, appare ormai lontana ma le altre zone del centrocampo restano tutte nelle corde del calciatore newyorkese.

Cosa darà Musah al Napoli?

Musah ha anche saputo rendersi equilibratore, come esterno alto in un 4-2-3-1, mancando però in fase di rifinitura: restano negli occhi (nelle vesti di esterno offensivo) errori tecnici grossolani a fronte di strappi sulla fascia, a rovinare quanto di buono costruito. Il gioco dispendioso di Conte e la generosità richiesta ai suoi giocatori dal tecnico salentino incontrano, sulla carta, quanto offerto da Musah e - anche considerando l'arrivo di De Bruyne in un contesto già forte di Lobotka, McTominay e Gilmour - lo statunitense aggiunge dinamismo e duttilità alle armi a disposizione dell'allenatore (al netto dei dubbi sul futuro di Anguissa).

A fronte di una mediana già ricca di elementi tra loro complementari e ben integrati, dunque, Musah porta con sé doti ancora differenti rispetto agli altri interpreti e fornisce a Conte una variante in più soprattutto in caso di 4-3-3, con la possibilità di dare dinamismo accanto a elementi di maggiore qualità e visione di gioco (potendo far coesistere ad esempio Lobotka e De Bruyne). Al contempo, sporadicamente, Musah potrà fornire a Conte un'alternativa a Politano sulla destra nel 4-2-3-1, con caratteristiche profondamente diverse e con la possibilità di sostenere un'undici particolarmente offensivo negli altri interpreti.

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