Zirkzee o Raspadori: qual è l'acquisto giusto per la Roma in attacco?

La dirigenza della Roma sta lavorando per gennaio su quelle operazioni che non si erano concretizzate alla chiusura del mercato estivo. La sensazione è che il club giallorosso voglia davvero regalare a Gian Piero Gasperini almeno due rinforzi offensivi, e voglia farlo il prima possibile, per evitare un'integrazione tardiva nella rosa capitolina. Le necessità sono dettate dallo scarso rendimento di quasi tutto il parco attaccanti, eccezion fatta per Matías Soulé, ma con delle priorità che risultano oggi evidenti.
La necessità di una prima punta
Le prestazioni di Evan Ferguson, dopo l'ottimo esordio, sono scemate piano piano, con un acuto isolato in Europa League contro il Celtic, ridimensionato successivamente dalla bocciatura pubblica di Gasperini. Sull'attaccante irlandese, il tecnico ha così parlato al termine di Juventus-Roma: "Non mi sta convincendo. Preferisco tutta la vita Dybala anche nel ruolo di centravanti, se devo scegliere tra loro meglio tutta la vita Paulo". Parole dure considerando che l'argentino è abbastanza lontano dalla sua miglior condizione e sta faticando in un ruolo in cui non riesce a esprimersi del tutto.
Ecco perché l'arrivo di un nuovo attaccante centrale, e non uno qualsiasi, si è trasformato in una priorità per le gerarchie giallorosse. Joshua Zirkzee, volato da Bologna in direzione Manchester un paio di estati fa, è il candidato ideale per l'attacco capitolino. Una prima punta che ha impressionato con Thiago Motta per la rara capacità di staccarsi dai blocchi e giocare spalle alla porta con qualità; un 9 che ha spesso vestito i panni di un 10, diventando uno degli elementi cardine del ritorno dei felsinei in Champions League.
La situazione sul mercato appare oggi abbastanza chiara. Stando a quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, Massara si sarebbe avvicinato a un accordo con gli inglesi sulla base di un prestito con obbligo di riscatto a 40 milioni condizionato dalla qualificazione alla prossima Champions League. Un colpo importante per quanto concerne le cifre, che però dovrebbe essere anticipato dall'uscita di almeno uno dei due attaccanti attualmente a disposizione di Gasp (Ferguson con l'interruzione anticipata del prestito o Dovbyk in direzione Premier League, dovo lo seguono Sunderland e West Ham).
Sullo sfondo, ma con netti passi in avanti, l'altra operazione mancata dai giallorossi negli ultimi giorni del mercato estivo. I nomi di qualche mese fa erano quelli di Jadon Sancho e Tyrique George, quello odierno riguarda principalmente Giacomo Raspadori. Entrato a far parte della rivoluzione colchonera che ha modificato in modo evidente il volto dell'Atletico Madrid questa estate, Raspadori sta trovando poco spazio con Simeone e l'idea che possa lasciare la capitale spagnola a qualche mese dal suo arrivo non è oggi così remota.
Anche in questo caso, considerata la presenza di Dybala, Soulé, El Shaarawy, Pellegrini, Bailey e Baldanzi sulla trequarti (per due posti), l'eventuale acquisto dell'ex Napoli imporrebbe l'addio di almeno un interprete, con gli ultimi due come candidati principali a salutare Roma. Leon Bailey dopo l'ennesimo stop per infortunio e un'esperienza finora di solo 237 minuti, Tommaso Baldanzi in cerca di un protagonismo mai avuto dopo quasi due anni a Roma.
L'arrivo sia di Joshua Zirkze che di Giacomo Raspadori nella Capitale sarebbe un segnale sia di autocritica e volontà di rimediare a un calciomercato estivo incompleto, sia agli altri club che lottano per una posizione in Champions League. Dopo aver collezionato 30 punti in 16 giornate, la Roma di Gian Piero Gasperini può puntare con convinzione a uno dei primi quattro posti e contemporaneamente avanzare in Europa League: con una rosa migliorata da qualche acquisto oculato, gli obiettivi stagionali diventerebbero sempre più raggiungibili nei prossimi mesi.
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