Zinedine Zidane parla del suo passato alla Juventus e il suo amore per i bianconeri

Tanti tifosi bianconeri hanno pensato a Zinedine Zidane per la sostituzione di Igor Tudor. Allenatore di successo con il Real Madrid, con un passato importante alla Juventus. Ma il suo nome non è mai entrato nei pensieri della dirigenza juventina (o almeno non è mai stato reso noto). E in occasione di una intervista rilasciata a Sportweek, il settimanale del sabato con La Gazzetta dello Sport, Zizou si è soffermato sul suo passato bianconero. Ecco una parte della sua intervista:
"All'inizio faticavo perché non ero abituato ai ritmi di allenamento e ai carichi di lavoro. Ma, piano piano, il mio talento è emerso grazie anche ad un cambio di approccio. La Juventus ti insegna che devi vincere a ogni costo. In Francia se perdevi una partita non succedeva niente, in Italia invece è diverso".
"Marcello Lippi mi ha sempre difeso, mi ha insegnato una cultura del lavoro che prima non avevo ed è stato uno degli allenatori più importanti incontrati durante il viaggio perché ha avuto il merito di cambiare la mia mentalità".
"L'avvocato Gianni Agnelli mi chiamava dopo le vittorie importanti, mi faceva i complimenti in francese e riattaccava. Un personaggio unico".
"Alla Juventus c'erano tanti giocatori forti, ma Del Piero aveva qualcosa di diverso: era straordinario. In bianconero è stato un eroe, costante per quasi vent'anni a un livello altissimo. Montero e Fonseca una volta mi difesero da un gruppo di tifosi che voleva aggredirmi. La Juventus è nel mio cuore, tornerà grande".
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