Yildiz leader decisivo per la Juve: l'impatto col Bodø e il rinnovo come priorità

FK Bodo/Glimt v Juventus - UEFA Champions League 2025/26 League Phase MD5
FK Bodo/Glimt v Juventus - UEFA Champions League 2025/26 League Phase MD5 / Daniele Badolato - Juventus FC/GettyImages
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Si fa spesso riferimento alla centralità tecnica di Kenan Yildiz all'interno del mondo Juve, un discorso che non vale solo in astratto - come proposito anche per il futuro - ma che trova riflessi concreti sull'attualità e su quanto visto in campo ieri sera col Bodø/Glimt in Champions League. A conti fatti il talento turco ha tolto la Juve dai problemi e ha posto le basi, col suo ingresso in campo, per i primi tre punti europei di questa stagione bianconera.

Un ingresso in campo dal peso specifico evidente, tale da cambiare le sorti della Juventus nella Champions in corso e di rendere la conquista dei playoff un obiettivo nuovamente possibile. Yildiz ha lasciato il segno su ognuno dei gol firmati dai compagni, pur senza mettere il proprio nome sul tabellino: una prova da leader che ha ripagato totalmente la scelta di Spalletti di mandarlo in campo nella ripresa.

Oltre il campo: spirito da leader

L'atteggiamento da leader di Yildiz trova conferma - spiega Tuttosport - anche nel post-partita, con parole all'insegna dell'equilibrio e dello spirito di squadra: "Non penso a fare i gol o gli assist, ma ad aiutare la squadra a vincere. Peccato per l’assist sul gol annullato a Miretti: era la miglior giocata della mia partita. Sarebbe stata la ciliegina sulla torta. Fabio poi se lo meritava perché ha fatto una gran partita".

Il quadro d'insieme pone di fronte a una certezza rispetto allo stesso Yildiz: il rinnovo deve rappresentare una priorità assoluta per la Juventus e le voci legate a potenziali rallentamenti e distanze dovranno dunque essere superate, un aspetto chiave per testimoniare nel concreto le ambizioni bianconere (e per evitare rimpianti futuri).

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