Vlahovic si riprende la Juventus: gol vittoria e tre punti per Tudor con il Genoa
- Il serbo entra e decide la sfida di Marassi
- Una vittoria di misura che tiene la Juventus nel gruppo di testa

La Juventus a Marassi per proseguire il percorso iniziato con un sorriso all'esordio contro il Parma. Contro il Genoa Tudor conferma 10/11 visti allo Stadium. Di Gregorio difende i pali bianconeri con Gatti, Bremer e Kelly nel trio dei difensori. Kalulu riparte da quinto di destra, con Joao Mario spostato sull'altra corsia al posto dello squalificato Cambiaso. In mediana ci sono Locatelli e Thuram, a sostegno del confermato tridente Conceiçao-Yildiz-David. Patrick Vieira accoglie gli ospiti con il 4-2-3-1 della nuova stagione alla base del quale c'è sempre il solito Leali. Norton-Cuffy e Martin i terzini rispettivamente a destra e a sinistra, Ostigard e Vasquez i difensori centrali. I due mediani sono gli inamovibili Frendrup e Masini, con la trequarti composta da destra a sinistra da Ellertsson, Carboni e Stanciu; ad agire da unica punta il nuovo arrivato Lorenzo Colombo.
Le formazioni ufficiali di Genoa-Juventus
Genoa (4-2-3-1): Leali; Norton-Cuffy, Ostigard, Vasquez, Martin; Frendrup, Masini; Ellertsson, Carboni Stanciu; Colombo. Allenatore: Patrick Vieira.
Juventus (3-4-2-1): Di Gregorio; Gatti, Bremer, Kelly; Kalulu, Locatelli, Thuram, Joao Mario; Conceicao, Yildiz; David. Allenatore: Igor Tudor.
La chiave tattica della partita
Il primo quarto d'ora di Marassi è intenso, giocato a ritmi altissimi e con le due squadre che pressano in profondità i rispettivi avversari. La trama è spesso interrotta dai falli e da giocate sporcate che non permettono soprattutto agli ospiti di impostare situazioni offensive ragionate, spingendoli spesso all'uno contro uno. La prima delle occasioni importanti del primo tempo arriva al 25° ed è del Grifone: Carboni inventa per Ellertsson, che sterza su un Joao Mario in difficoltà e spara forte centralmente trovando l'opposizione di Di Gregorio.
Sia Juventus che Genoa concedono pochissimo e il bilancio dei 45 minuti iniziali è quello di due squadre che faticano a uscire dal pressing avversario e che lottano nella zona mediana del campo fermandosi sulla trequarti, dove gli spazi a schermo dei rispettivi portieri sono serrati. Le occasioni della Juventus tardano fino al 40°, ma sono da segnalare. Come all'esordio, è sempre il numero 10 Kenan Yildiz a crearle. Prima un assist tagliato a centro area che Gatti gira quasi all'incrocio dei pali trovando un miracolo incredibile di Leali; poi un mancino sempre di Yildiz parato dall'estremo difensore di casa e sul quale Jonathan David ribatte alto da pochi passi, divorandosi un'enorme occasione per la rete del vantaggio. La prima frazione si chiude con un parziale a reti bianche e un paio di squilli che accendono la sfida della Juventus.
Il primo tempo sembra iniziare con lo stesso leitmotiv e si ripete anche la situazione che aveva messo in difficoltà gli ospiti nella prima parte. Un lancio lungo premia la velocità di Ellertsson, che brucia Joao Mario, evita Bremer e calcia trovando la deviazione provvidenziale sempre del portoghese, che riesce a farsi perdonare. Gli spazi si aprono, ma la Juventus non riesce a creare occasioni pericolose, e all'ora di gioco Tudor opera tre cambi: fuori Joao Mario, Locatelli e David, dentro Kostic, Koopmeiners e Vlahovic.
E sono proprio le mofidiche di cui sopra e una palla inattiva a sbloccare la gara per i bianconeri. Filip Kostic si incarica della battuta di un corner a uscire da sinistra; la traiettoria è perfetta così come il movimento e il colpo di testa di Dusan Vlahovic che, solo a centro area, beffa la difesa genoana e supera Leali, 1-0 della Juventus a un quarto d'ora dal termine.
Il gol non rilassa una Juventus che diventa sempre più padrona del campo e sembra controllare molto meglio le distanze fra i reparti. Vlahovic e Kostic hanno un'altra occasione potenziale e Tudor inserisce anche il partente Nico Gonzalez nei minuti finali. Il brivido finale lo offre Ekuban, che a recupero scaduto piazza a giro e trova la gran risposta di Di Gregorio a proteggere il risultato. Sugli sviluppi del corner un brivido ancora più grande causato dal colpo di testa di Masini, che si stampa sulla traversa. Finisce con una vittoria di misura dei bianconeri, bravi nello sfruttare il momento e il corner giusto in una sfida tutt'altro che semplice.
L'episodio della partita
Ancora Dusan Vlahovic. Per la seconda volta in una settimana e nel periodo storico (del suo ciclo alla Juventus) in cui è stato più vicino a salutare il club bianconero. La situazione contrattuale sembra passare sempre più in secondo piano. Vlahovic è un calciatore decisivo in questa Juventus di Igor Tudor, che ha già avuto bisogno due volte del suo talento.
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