VAR sui calci d'angolo e sul doppio giallo? Le novità auspicate dalla FIFA

EredivisieNec Nijmegen v Sparta Rotterdam
EredivisieNec Nijmegen v Sparta Rotterdam / ANP/GettyImages
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Il ruolo del VAR e la capacità o meno di incidere effettivamente sulle decisioni prese dal campo, quelle del direttore di gara, è sempre in discussione e non mancano criticità e aspetti ritenuti da perfezionare: la FIFA potrebbe ottenere, in questo senso, una deroga che permetta di rafforzare i poteri del VAR stesso, già a partire dal prossimo Mondiale.

VAR: le novità in ballo

A soffermarsi su tale possibilità è The Times, specificando come in ballo ci sia la possibilità che il VAR intervenga in situazioni fin qui escluse, come i calci d'angolo o un secondo giallo (decisivo dunque per l'espulsione di un calciatore). La FIFA vorrebbe una sperimentazione di questo VAR "rafforzato" per poi inserirlo anche all'interno dei campionati nazionali, anche dei più importanti, nel 2026/27. Corner assegnati in modo errato o secondi gialli troppo severi o erroneamente non assegnati, aspetti che - a dire di chi promuove questi maggiori poteri del VAR - possono risultare decisivi e cruciali per indirizzare il risultato. Nel 2017 lo stesso VAR venne testato in Confederations Cup e Mondiale per Club ancor prima che l'IFAB desse il via libera ufficiale: una deroga concessa alla FIFA, spiega Calcio e Finanza, non sarebbe dunque un aspetto del tutto inedito storicamente.

In Arab Cub, attualmente in corso in Qatar, si sta sperimentando inoltre una norma atta a limitare simulazioni e sceneggiate: chi deve ricevere cure mediche può farlo necessariamente lasciando il campo per due minuti (sempre che chi ha commesso fallo non abbia ricevuto un cartellino). A gennaio l'IFAB prenderà in considerazione il possibile intervento del VAR sui secondi gialli, in questo senso il benestare appare trasversale e diffuso, mentre pensando al VAR sui corner il discorso cambia e la UEFA non sarebbe d'accordo. Consenso limitato anche per un cambio di regolamento sui rigori, con gioco fermo in caso di respinta del portiere e con l'impossibilità - dunque - di ribattere in rete. In ballo c'è anche l'idea di eliminare il fuorigioco millimetrico, l'IFAB sta valutando la possibilità di ritenere fuorigioco il calciatore soltanto se una parte del torso supera l'ultimo difensore.

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