Valutazione dimezzata e prove deludenti: Koopmeiners via dalla Juve in prestito?

Un rilancio rimasto fin qui solo nei piani di Tudor e i dubbi sul futuro
Koopmeiners
Koopmeiners / Jonathan Moscrop/GettyImages
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I tormentoni di mercato non sono i soli a riuscire, col passare dei mesi, a restare sulla bocca di tutti e a non trovare una soluzione: ci sono altri tormentoni, altre questioni che si trascinano da tempo, in questo caso con riferimento alle prove offerte da Teun Koopmeiners fin dall'arrivo alla Juventus e all'annessa delusione della piazza bianconera (e della società).

Koopmeiners-Juve: aspettando il rilancio

Una situazione critica che si può fotografare in un crollo della valutazione, sostanzialmente dimezzata: il Corriere dello Sport parte da questo aspetto per analizzare la situazione dell'olandese, dal passaggio dai 60,7 ai circa 30 milioni di euro. Le prospettive di un trasferimento sono complesse, al di là del valore del cartellino (comunque importante) si sottolinea il peso di un ingaggio da circa 5 milioni di euro, aspetto in grado di frenare ogni club potenzialmente interessato.

In estate la Juve ha scelto di puntare ancora sull'ex Atalanta, di lavorare per recuperarlo al meglio: un proposito rimasto fin qui inesaudito, con tanto di rischio di restare fuori dal giro della Nazionale in vista dei Mondiali del prossimo anno. Trovare spazio appare complesso sia a metà campo che sulla trequarti: Locatelli-Thuram e Yildiz-Conceicao sono le coppie di titolari, Koopmeiners fin qui non è riuscito a dare un motivo a Tudor per ripensare alla gerarchie.

Nel caso di Vlahovic la situazione arriverà in ogni modo ad un epilogo, verosimilmente l'addio a parametro zero, mentre nel caso di Koop il contratto è ancora lungo, con annesso peso sui conti del club: non è da escludere un prestito a gennaio per cercare altrove il rilancio (con un potenziale aiuto bianconero a livello di ingaggio).

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