Valerenga-Juventus (Women's Champions League): orario e dove vederla in tv

  • A Oslo inizia la fase a gironi delle bianconere nella Champions League Femminile
  • Nel Gruppo C oltre alle norvegesi ci sono anche l'Arsenal e il Bayern Monaco
  • La partita sarà visibile su DAZN
Juventus Femminile
Juventus Femminile / Image Photo Agency/GettyImages
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Inizia in Norvegia l'avventura della Juventus Femminile nella fase a gironi della Champions League. Le bianconere affronteranno il Valerenga Fotball Damer nella prima giornata del Gruppo C della competizione. Al contrario del torneo maschile, la Women's Champions League non ha cambiato ancora il proprio format. Dopo la fase preliminare, già superata, la squadra allenata da Max Canzi disputerà la fase a gironi (con la sfortuna di essere finita nel girone con Arsenal e Bayern Monaco) e se dovesse concludere il gruppo nei primi due posti strapperebbe il pass per i quarti di finale.

La sede della sfida tra Valerenga e Juventus Femminile, valida per la prima giornata del Gruppo C della Women's Champions League, sarà la Intility Arena di Oslo. La sfida è in programma questa sera con calcio d'inizio previsto alle ore 21.

  • Città: Oslo
  • Stadio: Intility Arena
  • Data della partita: mercoledì 9 ottobre 2024
  • Orario del match: ore 21:00
  • Arbitro: Sandra Bastos
  • Assistenti: Sandrine Goncalves Santos e Catia Tavares
  • IV Uomo: Teresa Oliveira

Dove vedere Valerenga-Juventus (Women's Champions League) in TV

La partita tra Valerenga e Juventus sarà visibile in Italia in esclusiva su DAZN. L'emittente ha acquistato i diritti televisivi di tutta la Women's Champions League e gli appassionati di calcio femminile e/o i tifosi delle bianconere potranno vedere l'esordio stagionale nella fase a gironi delle ragazze allenata da Max Canzi collegandosi all'app DAZN su smart tv, smartphone o tablet, oppure tramite il sito ufficiale dell'emittente.

Streaming: DAZN

Le parole di Max Canzi in conferenza stampa

"Ogni allenatore sogna di poter arrivare e competere sapendo di avere una squadra competitiva di questo livello che è il mio motivo d'orgoglio. Sarà una emozione, poi avvicinandoci alla partita ci si focalizza sull'obiettivo. Il Valerenga va verso il termine della stagione, quindi sono al picco della forma fisica. C'è un po' di curiosità per vedere l'impatto ma noi siamo in buone condizioni ed è frutto del lavoro quotidiano".

"Sarà un girone complicato con Valerenga, Arsenal e Bayern Monaco. Queste ultime due sono davanti a noi nel ranking e le norvegesi vincono il campionato da tre anni di fila. Sicuramente chi ha ritrovato la Juventus in terza fascia non è stato contento. Sicuramente partecipiamo per vincere perché siamo la Juventus ma c'è il valore degli avversari e tutto quello che andiamo a incontrare in campo".

"Va riconosciuta al club il fatto di avermi messo a disposizione una rosa di grandissimo livello, se ho tante ottime giocatrici e posso cambiare, mi permette di ruotarle e tenerle sempre non obbligate a giocare quando fisicamente non sono al top: è positivo per loro. Ho già avuto occasione di dire che uno dei più grandi cambiamenti strutturali del gioco del calcio a livello di regolamento sono i cinque cambi. Questo permette di cambiare metà giocatrici in movimento, creando una formazione titolare e una formazione per la ripresa e le giocatrici così hanno meno difficoltà ad accettare di partire dalla panchina e subentrare a gara in corso. Una calciatrice come Bonansea può fare la differenza quando subentra con le avversarie stanche: questo è un esempio chiaramente, tutte devono capire che la rotazione va accettata".

"La formazione è scelta, può succedere qualcosa alla fine ma è abbastanza delineata. Questa volta non la rendo pubblica in anticipo".

"Il manto sintetico non è sicuramente un sogno dei bambini ma ha portato una giocabilità nel nord Europa che prima non c'era, soprattutto in inverno. Meglio un buon sistetico che un pessimo campo in erba naturale. Sabato abbiamo giocato sul sintetico contro la Sampdoria, ci alleniamo sul sintetico nel centro sportivo".

"Il Valerenga fa un ottimo calcio, evoluto. Danno pochi punti di riferimento e giocano un calcio poco scandinavo usando stereotipi fatto di fraseggio, giocano bene e hanno buone giocatrici con nomi difficili da pronunciare. La numero 10 è forte, un buon trequartista che calcia bene. Sono curioso di vedere una calciatrice che è partita come attaccante e ora sta giocando come centrale in difesa, un cambiamento drastico".


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