Una norma potrebbe limitare le big di Premier League sul mercato: strada in salita

Le big hanno già promesso battaglia: i vertici della FA non avranno vita facile
Liverpool v Aston Villa - Premier League
Liverpool v Aston Villa - Premier League / Carl Recine/GettyImages
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Lo strapotere della Premier League rispetto agli altri campionati europei, la maggiore competitività e la capacità attrattiva rispetto ad altri mercati, appare da tempo al centro del discorso e non conosce particolari cedimenti: si sottolinea però come, in ottica futura, possano emergere novità in grado di cambiare le cose anche nel contesto più ricco del calcio (non senza ovvie resistenze). Nelle prossime settimane, infatti, potrebbe concretizzarsi il sistema di "ancoraggio" ipotizzato dalla Football Association: lo scopo sarebbe quello di equilibrare i valori tra big e medio-piccole, limitando le spese folli delle prime.

Non si tratterebbe di un semplice salary cap, spiega il Corriere dello Sport, ma di uno scenario ancor più insolito e per certi versi limitante per le big: il limite di spesa non dipenderebbe dai ricavi di ogni singolo club ma da un unico importo valido per l'intero campionato, si tratterebbe di un ammontare pari a cinque volte i ricavi della squadra meno pagata come premi e diritti TV. Un tetto comune, insomma, che non si legherebbe alla solidità del singolo club: le big sarebbero ovviamente contrarie a un simile cambiamento che finirebbe per tarpare loro le ali in sede di mercato.

Un percorso complicato

Per passare, però, la norma in questione necessiterà di 14 voti favorevoli su 20: uno scenario che al momento non appare probabile e che deve fare i conti con la contrarietà delle big, come detto, oltre che col passaggio dal PFNCC (Professional Football Negotiating and Consultative Commitee). Si tratta di un organo che comprende rappresentanti della Premier, della EFL, della FA e membri del sindacato dei calciatori. Il Comitato in questione darebbe parere negativo e porterebbe dunque la FA a passare da un iter legale complesso.

Il timore di un ridimensionamento della Premier League rispetto al contesto europeo è concreto, i club più ricchi si vedrebbero profondamente limitati nella possibilità di investire. A livello legale non mancano interrogativi concreti, lo spiega Marca, pensando a un simile cambiamento che - in concreto - porterebbe a una distorsione del principio di concorrenza tra i club (impedendo ai calciatori di raggiungere il loro reale valore di mercato).

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