Una Juve poco aggressiva, la difesa a quattro e le due punte: le parole di Tudor

Igor Tudor
Igor Tudor / Giuseppe Cottini/GettyImages
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Prosegue il momento nero della Juventus che dopo i cinque pareggi di fila cade a Como, trovando il primo ko in campionato. Dopo il 2-0 con i lariani e una vittoria che manca dal 13 settembre, Igor Tudor è intervenuto ai microfoni di DAZN per parlare del momento dei bianconeri e della prestazione offerta al Sinigaglia.

Una Juve poco aggressiva:
"Vogliamo andare avanti e pressare, a momenti l'abbiamo fatto. Non siamo stati dentro la nostra area, ma è stata una partita difficile. Abbiamo preso gol all'inizio su calcio piazzato, non si può prendere. Abbiamo fatto cose interessanti nel primo tempo. Nel secondo tempo tante interruzioni per falli che non mi convincono. Dopo il 2-0 è finita la partita, volevamo fare qualcosa con i due attaccanti ma non ci siamo riusciti".

Sulla difesa a quattro:
"Non si sperimenta niente, si crede. Era la cosa migliore per la squadra in questo momento. Penso che sia stata una scelta giusta. In attacco abbiamo fatto diversamente, siamo andati vicino all'area ma è mancato l'ultimo passaggio".

Sulle due punte nel finale:
"Le due punte le ho messe nel finale, ma era giusto provare. Due in mezzo con Conceiçao e Yildiz non è facile, poi bisogna correre. Abbiamo preso quel contropiede e sul 2-0 è finita. Abbiamo provato anche con Kostic e Joao Mario, ma non c'era niente da fare":

C'è qualcosa che la preoccupa?
"Mi preoccupa sempre tutto. È la vita dell'allenatore. Bisogna pensare a cosa si può fare meglio, ne parleremo in spogliatoio".


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