Una Juve che avrebbe meritato il pareggio e la mancanza di leader: parla Tudor

Igor Tudor
Igor Tudor / Angel Martinez/GettyImages
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Una buona prova non basta alla Juventus per fare punti al Santiago Bernabeu. Il Real Madrid si aggiudica la sfida della terza giornata di Champions League grazie al gol di Bellingham. Al termine dell'incontro, Igor Tudor si è fermato ai microfoni di Prime Video per commentare la prestazione dei suoi. Ecco le sue parole.

Cosa si porta a casa dal Bernabeu?
"Il rammarico per non aver portato a casa un punto, l'avremmo meritato. Qui era difficile giocare con quei mostri. Un gol l'avremmo meritato, i ragazzi sono dispiaciuti perché pensano anche loro che avremmo meritato. C'è stato un buon approccio, poi è normale soffrire. Peccato non aver messo la palla dentro".

Quali giocatori possono diventare leader?
"I leader devono essere tutti. Siamo al di sotto di quello che vorrei, la maglia della Juve pesa. Dobbiamo crescere. Sono tanti i giocatori venuti alla Juventus, si sono trovati in una situazione in cui mancavano campioni che di solito si trovano qui. È una cosa importante. L'approccio l'abbiamo sbagliato in poche partite, questa squadra ha i suoi punti di forza e di debolezza: è così. Va data fiducia perché la strada è questa. Si rimane sempre nella storia di questo club e si fanno paragoni che non aiutano".

C'è qualcosa che non ti è piaciuto?
"Ti manca un po' di tutto. La voglia c'era quando avevamo la palla, ma quando l'avevamo noi eravamo stanchi. È una questione di contro chi giochi, anche di abitudine. È il massimo livello al mondo, poi in questo stadio. Esco però fiducioso, anche i ragazzi hanno avuto buone sensazioni. Poi dispiace sempre perdere".

Hai rivisto il gol?
"No, non l'ho rivisto. È una bravura individuale. È riuscito a calciare in mezzo a tre. È anche mezza fortuna perché finisce a Bellingham la palla. Poi se nessuno sbaglia niente finiscono 0-0 tutte le partite".


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