Un Dybala in forma e il Milan come banco di prova: parla Gasperini

Domani sera la Roma sarà ospite del Milan in un match che potrà dirci molto sulle sue ambizioni in campionato. I giallorossi vogliono infatti un'altra vittoria dopo quelle con Parma e Sassuolo per rimanere nella scia del primo posto e non rischiare di perdere terreno dal Napoli. Alla vigilia dell'incontro di San Siro, Gian Piero Gasperini ha preso parte alla consueta conferenza stampa di rito.
Allegri ha parlato di Dybala: cosa ha aggiunto al Dybala che conoscevamo già tutti?
"I problemi di Paulo sono stati gli infortuni, lui ha tutte le qualità sia di tiro che di tenuta fisica. Si tratta di un giocatore che ha raggiunto traguardi importanti. La continuità è dettata dal fatto che si sta allenando bene, in passato forse doveva riposarsi di più certe volte. Ora anche mentalmente è in fiducia, sa di poter raggiungere certi livelli. Stiamo tirando fuori il meglio: spero che sia una stagione importante per lui, non è così vecchio e può giocare ancora per tanti anni. Deve avere voglia di fare una grande stagione".
Milan e Roma possono essere più di semplici outsider?
"Io non partecipo alle discussioni scudetto e Champions, penso solo a come la Roma si rapporta al Milan. Entrambe sono partite bene. I discorsi sugli obiettivi li lascio ad altri. Napoli e Inter sono partite con i favori, se tutti lo dicono evidentemente hanno qualcosa in più. Ci siamo misurati con l’Inter, abbiamo fatto una buona prestazione. Ora ci misuriamo con il Milan, è una bella occasione".
Nel 2025 la Roma è la squadra che ha fatto più punti in campionato: come si rapporta a questo dato?
"In termini di punti è difficile dare di più. Quei punti hanno prodotto un sesto posto e ora siamo solo all’inizio. Il lavoro quotidiano è la cosa più importante. Il mio obiettivo è coinvolgere i giocatori il più possibile, costruire un impianto per una squadra che possa essere più competitiva. Speriamo che i punti che riusciremo a fare siano efficaci".
Sarà Cristante a marcare Modric?
"Per il nostro tipo di partita, saranno importanti tutti. Non so se giocheremo così o con un altro tridente: Modric è fantastico, non è facilmente limitabille. Però ci proveremo".
Forse si aspetta qualcosa in più dai centrocampisti in termini di gol?
"El Aynaoui sta crescendo, come in tanti. Quelli che arrivano da fuori, spesso hanno bisogno di tempo. La Roma non ha segnato tantissimo, anche se il livello di pericolosità aumenta, non so quanti giocatori hanno segnato già: è un segnale. A parte Cristante, ancora non ha segnato nessun altro mediano, speriamo di farlo presto. La squadra che gira porta a segnare di più".
Questa squadra ancora ricerca se stessa oppure con tante soluzione?
"Per me, centrocampo e difesa sono sempre molto simili in ogni gara: giusto Wesley a sinistra, ma non mi sembra troppo differente dal solito. Davanti sì, siamo alla ricerca della quadra. Siamo anche parecchi, la rosa è folta: mai ne ho avuta una così. All'inizio Dybala e Bailey non c'erano, sono stati fuori a lunghi: chi ha dato continuità è stato Soulé. Non ricordo tutte queste variazioni: stiamo inserendo gli altri. Abbiamo bisogno di risultati anche, durante la partita ho cinque cambi e li sfrutto sebbene non mi piacciono: adesso quando cambi mezza squadra è eccessivo, sembra basket. Era una questione di selezione, le partite erano più belle. Io comunque le uso tutte, sempre".
Su Dovbyk, Ferguson e Bailey:
"Dovbylìk sta bene, ha avuto anche più occasioni. Ferguson ha avuto una distorisione: si tratta di un paio di settimane. Bailey l'abbiamo accelerato forse un po': a Reggio Emilia ha fatto bene, per questo l'ho ributtato in campo contro il Parma. Magari ha più bisogno di più tempo per recuperare, ma sta bene".
Quanto aiuta l’esperienza in Serie A in termini di lucidità?
"Speriamo aiuti sempre. Se hai molte partite alle spalle ti fai esperienza. Ogni anno è un campionato diverso, ogni partita è una lettura diversa. Dentro alla stessa partita ci sono più partite, parti con alcune idee e poi le partite cambiano, quest’anno è equilibrato il campionato. Tutte le squadre ti creano problemi".
Su Soulé:
"Soulé sta facendo bene, è quello che sta giocando di più attacco, spende molto. Anche per quello qualche volta esce. Chi esce non esce per demerito mai. Sono soddisfatto di lui".
Su Pellegrini:
"Ha giocato sempre. Non torniamo al discorso di titolari o meno. Pellegrini entra, gioca, sta facendo bene. Ha avuto un po’ di calo fisiologico dopo il derby. A Sassuolo ha giocato molto bene, quale è il problema? Prendete il buono di quello che c’è. Se deve giocare Pellegrini deve uscire un altro. Pellegrini sta giocando, anche bene".
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