Tutto sul Fluminense, avversaria dell'Inter agli ottavi del Mondiale per Club 2025

C'era la sensazione che il Fluminense sarebbe stata la seconda forza del girone F, completato da Borussia Dortmund, Mamelodi Sundowns e Ulsan HD. Certezza che al termine dei 10 giorni riservati alla fase a gruppi è stata confermata dall'ufficiale qualificazione dei brasiliani, arrivata da squadra imbattuta e proprio dal secondo posto.

Il Fluminense, guidato in panchina da Renato Gaucho, che qualcuno ricorderà con la maglia della Roma a fine anni '80, sarà il prossimo avversario dell'Inter agli Ottavi di Finale di un Mondiale per Club che sta appassionando chi lo segue rinunciando al sonno notturno. Scopriamo di più sulla squadra brasiliana qualificata al torneo grazie alla vittoria della Coppa Libertadores 2023.

Il cammino al Mondiale per Club

L'impressione che sarebbe stata una squadra ostica da battere è arrivata già all'esordio, nello 0-0 con cui il Fluminense ha ingabbiato il Borussia Dortmund, concludendo la sfida anche con più tiri totali e verso la porta dei tedeschi e concedendo loro solo 0.24 xG. Un'impressione confermata dalla vittoria roboante per 4-2 conquistata nel turno successivo contro l'Ulsan HD. La capacità di sbloccare la sfida, messa in discussione dal ribaltamento coreano a fine primo tempo, ma soprattutto il dominio della seconda parte, che ha regalato ai brasiliani una vittoria fondamentale. Nell'ultima giornata la squadra di Renato Gaucho aveva due risultati su tre per lasciare fuori dai giochi il Mamelodi Sundowns e strappare il pass per gli Ottavi ed è riuscita a fermare i sudafricani ancora sullo 0-0, senza soffrire granché.

I risultati del Fluminense nella fase a gironi

• Fluminense-Borussia Dortmund 0-0
• Fluminense-Ulsan HD 4-2
• Mamelodi-Fluminense 0-0

Formazione-tipo

Fluminense, 4-3-3: Fabio; S. Xavier, Freytes, T. Silva, Rene; Hercules, Martinelli, Nonato; Canobbio, Cano, Arias All. R. Gaucho

I giocatori chiave

Un 4-3-3 che può modificarsi in 4-2-3-1 e diverse certezze in un undici tipo che si è dimostrato estremamente solido nelle sfide decisive della fase a gruppi. Il tutto nonostante a difendere i pali ci sia il 44enne Fabio, storico portiere dalla carriera svolta interamente in Brasile, capace di ottenere ben due clean sheet (su tre). A permetterlo una coppia di centrali che fornisce tante garanzie: una coppia formata dall'ex Milan Thiago Silva (quasi 41 anni), capitano e leader difensivo, e dal 25enne argentino Juan Pablo Freytes.

Poi le conferme dal reparto mediano e da quello offensivo, rispettivamente guidati da Martinelli, talento 2001 cresciuto nelle giovanili del club e con un valore di mercato che si sta incrementando stagione dopo stagione (10 milioni di euro), e da Jhon Arías, funambolico esterno colombiano e giocatore più prezioso del club, autore di 1 gol e 1 assist nelle uscite del Fluminense; sempre in campo, senza mai essere sostituito per 270 minuti (più recupero).

La sorpresa

Difficile rintracciare una sola sorpresa, soprattutto se scegliamo di ignorare l'età anagrafica di Thiago Silva e Fabio, che a oltre 40 anni riescono ancora a fronteggiare squadre europee. Se invece cerchiamo un nome meno conosciuto, la scelta ricade inevitabilmente su Hércules, mediano classe 2000 sbarcato a gennaio dal Fortaleza per 4.5 milioni di euro e diventato in breve tempo cruciale nella funzione di filtro e regia davanti alla linea difensiva.