Tutti i candidati per la panchina della Juventus nella prossima stagione

Conferma per Tudor o nuovo tecnico in estate? Le idee per la panchina bianconera
Conte e Gasperini
Conte e Gasperini / Marco Luzzani/GettyImages
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La notte di Champions League vissuta dall'Inter, capace di trovare la finale dopo un 4-3 da sogno sul Barcellona a San Siro, fa sì che il desiderio di partecipare alla principale competizione europea si faccia sempre più pressante anche per una Juventus che - non è un mistero - vede nel quarto posto la pietra su cui costruire il futuro (anche in ottica calciomercato). Una missione Champions che di fatto segna il finale di stagione dei bianconeri: Tudor è arrivato per questo e le ultime tre partite saranno decisive per dare un tono all'intera annata, salvandola o derubricandola a delusione.

Sarebbe probabilmente irrealistico, però, immaginare che in seno alla dirigenza non siano partite valutazioni su quello che sarà il futuro e sui profili che - in caso di addio di Tudor - potrebbero prendere le redini della squadra nel 2025/26: Tuttosport, tra idee concrete e mere suggestioni, prova a valutare i nomi dei candidati (dei papabili, con ovvia associazione al Conclave in partenza oggi) per il ruolo di allenatore.

1. Antonio Conte

Antonio Conte
Conte / Ivan Romano/GettyImages

La suggestione dal richiamo maggiore, dati anche i trascorsi, è quella che conduce all'attuale tecnico del Napoli. Si tratta del resto dell'uomo in grado di costruire le basi del ciclo vincente bianconero, proseguito poi con Allegri, ed è evidente quanto Conte abbia saputo dimostrare - anche in altre tappe della propria carriera - l'impatto immediato e drastico sui club che hanno scelto di puntare su di lui. Nonostante un addio tutt'altro che morbido e idilliaco, quello del luglio 2014, la piazza sembra complessivamente pronta ad accoglierlo di nuovo per provare a ripercorre da subito quel tragitto vincente, senza bisogno di progetti a lungo termine. Strapparlo al Napoli non sarebbe comunque una passeggiata, sia in caso di Scudetto che di secondo posto.

2. Roberto Mancini

Roberto Mancini
Mancini / Fred Lee/GettyImages

Dopo l'esonero di Thiago Motta è emerso fin da subito con forza il profilo di Roberto Mancini, valutato anche come tecnico per prendere subito in mano la squadra (prima che emergesse Tudor). Si tratta del resto di un profilo di prestigio internazionale, un tecnico che per profilo potrebbe incrociare virtuosamente il DNA bianconero e che ha saputo ottenere tanti trofei in carriera (in tutte le esperienze fatte, tra club e Nazionale azzurra). Un tecnico capace di lavorare sotto pressione e di gestire spogliatoi importanti: caratteristiche che lo rendono in automatico un candidato per la panchina, anche senza il richiamo potente esercitato da Conte.

3. Gian Piero Gasperini

Gian Piero Gasperini
Gasperini / Marco Luzzani/GettyImages

Quanto compiuto a Bergamo da Gasperini fa sì che, ogni anno, emergano suggestioni su una big pronta a puntare sull'esperto tecnico: la prossima estate potrebbe essere effettivamente quella dell'addio. Gasperini ha dimostrato di poter elevare il valore di una squadra, trasportando la Dea su un piano diverso rispetto a quello passato e rendendo la Champions un'abitudine. Rispetto a Conte, però, si tratterebbe di un discorso più di ampio respiro e di un progetto a lungo termine, lontano da qualsiasi idea di instant-team. Un aspetto da non sottovalutare è il legame di Gasp con la piazza bianconera, dato il passato nelle giovanili della Juventus.

4. Massimiliano Allegri

Massimiliano Allegri
Allegri / Valerio Pennicino/GettyImages

Si entra nel campo più legato alle suggestioni, pensando in particolare all'incontro tra lo stesso Allegri e Giorgio Chiellini, sempre più rilevante nelle faccende bianconere. Allegri vuole tornare in panchina e l'idea di rifarlo alla Juventus saprebbe chiaramente di rivalsa personale, è evidente però che - dopo quanto accaduto lo scorso anno - il passo indietro della società apparirebbe clamoroso, una sorta di ammissione di colpa. Appare complesso, anche al netto dei rapporti comunque positivi tra le parti, immaginare un simile dietrofront così come - ancor di più - diventerebbe complicato gestire una piazza spesso poco generosa col tecnico livornese.

5. Luciano Spalletti

Luciano Spalletti
Luciano Spalletti / Ciancaphoto Studio/GettyImages

Idea tanto affascinante quanto utopistica, per ovvi motivi. Si tratta del resto del CT della Nazionale italiana ed è evidente come la missione di riportare l'Italia ai Mondiali - dopo un'assenza prolungata - abbia la priorità su ogni suggestione diversa. Immaginare un addio alla Nazionale è ai limiti della fantascienza, occorrerebbe supporre una debacle già nelle prime battute del percorso di qualificazione. Al contempo occorre sottolineare, ed è questo il motivo per cui Tuttosport si avventura nell'inserimento di Spalletti tra i papabili, come Giuntoli straveda ovviamente per il tecnico di Certaldo.

6. Vincenzo Italiano

Vincenzo Italiano
Italiano / Alessandro Sabattini/GettyImages

Italiano ha saputo confermare e persino superare a Bologna quanto fatto a Firenze nelle scorse stagioni, arrivando a lottare per un posto in Champions League e sfidando proprio la Juve in questo senso. I rossoblù sono ovviamente lieti di aver vinto un'altra scommessa in panchina e non vogliono certo liberarsi di Italiano dopo una sola stagione, Giuntoli però apprezza il tecnico e un interesse bianconero può far vacillare chiunque. Al contempo, come fattore di perplessità, può esserci il precedente Motta: anche la piazza, verosimilmente, preferirebbe profili più esperti e abituati a vincere.

7. Didier Deschamps

Didier Deschamps
Deschamps / Aurelien Meunier/GettyImages

Il legame tra la Juventus e Didier Dechamps è rimasto intatto, l'attuale CT francese lascerà i Bleus nel 2026 ma non si può escludere un ribaltone precedente che vedrebbe Zidane prendere il posto dello stesso Deschamps prima del previsto (in modo da abituare il gruppo alle idee del nuovo CT a un anno dal Mondiale). Dechamps potrebbe vedere nella Juventus la soluzione adatta per tornare in pista con un club, cosa che non accade addirittura dal 2012.

8. Zinedine Zidane

Zinedine Zidane
Zidane / Aldara Zarraoa/GettyImages

Un nome sempre pronto a tornare in ballo quando si parla della panchina della Juve è proprio quello di Zinedine Zidane, una suggestione spesso emersa anche negli anni scorsi ma mai concretizzata. Quanto fatto da Zidane da giocatore bianconero assegna di per sé un bonus al francese, a livello di autorevolezza e stima della piazza, così come il DNA vincente accresciuto a Madrid rappresenta un biglietto da visita degno di nota. La strada verso la Nazionale francese sembra tracciata ma, in caso di sorpresa, la suggestione bianconera tornerebbe ancora attuale.

9. Enzo Maresca

Enzo Maresca
Maresca / Ryan Pierse/GettyImages

Restiamo nel campo degli ex bianconeri, Maresca sta vivendo una stagione positiva alla guida del Chelsea dopo aver già fatto bene col Leicester. Si tratta di un allievo di Guardiola, fautore dunque di un calcio propositivo, e Giuntoli avrebbe un occhio di riguardo per il suo lavoro in Inghilterra. Al contempo la fiducia dimostrata nei giovani permetterebbe alla Juventus di dare ulteriore risalto alla NextGen e di proseguire, anche sul mercato, con una politica incentrata sui calciatori con ampi margini di miglioramento. Il suo contratto coi Blues dura però fino al 2030: solo un fallimento degli obiettivi (tra Conference e qualificazione Champions) potrebbe rimescolare le carte.

10. Igor Tudor

Igor Tudor
Tudor / Alessandro Sabattini/GettyImages

Non è ovvimente possibile tenere fuori Tudor dalle possibilità sul tavolo, il tecnico croato è chiamato a raggiungere la Champions e fin qui - dal suo arrivo - si è concesso un solo passo falso vero e proprio (la sconfitta di Parma). Il raggiungimento della Champions è il presupposto di base per ripartire proprio da Tudor, occorre poi sottolineare come il Mondiale per Club in programma tra giugno e luglio possa dare eventuale spinta al percorso del croato (sempre partendo dal quarto posto come punto cardine per costruire una permanenza).

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