Tre profili per l'attacco del Milan e un imperativo: cedere per poter comprare

Tare
Tare / Emmanuele Ciancaglini/GettyImages
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In estate sembrava scontato che il Milan inserisse in rosa una prima punta, un elemento che potesse insomma alternarsi a Gimenez andando a ricalcare - citando Tare - quel che Giroud rappresentava in passato per i rossoneri. La situazione ha poi preso una piega diversa, è arrivato Nkunku e Leao ha cambiato ruolo: non più esterno offensivo a sinistra ma punta vera e propria, spesso in un contesto di 3-5-2.

I tre profili in ballo

A gennaio qualcosa potrebbe cambiare, il Milan lavora sia per l'attacco che per colmare altre lacune. Un imperativo riguarda però, spiega il Corriere dello Sport, la necessità di cedere prima di poter intervenire in entrata. I rossoneri sono già proiettati su gennaio e si sono mossi con agenti e intermediari per capire quali soluzioni percorrere: Niclas Fullkrug può essere raggiungibile, è stato proposto ai rossoneri e vuole cambiare aria date le difficoltà che sta riscontrando in Premier League. I rossoneri hanno già seguito il tedesco in passato, al momento non sembra però una priorità vera e propria. Jean-Philippe Mateta è un altro profilo che merita attenzione, il problema in questo caso non riguarda tanto il gradimento rossonero quanto un discorso di costi.

L'intenzione rossonera è quella di individuare colpi dal buon rapporto qualità-prezzo, senza svenarsi: nel caso di Mateta un aiuto potrebbe arrivare dal calciatore e dal suo gradimento per il Milan. Possibile concorrenza alla Roma, infine, per Fabio Silva: non si tratta però di una prima punta in senso stretto, lo scetticismo potrebbe dunque derivare dalle caratteristiche del calciatore più che dal suo livello. Le cessioni saranno comunque strategiche, come detto, e quella di Gimenez potrebbe tornare in ballo: lo seguono Southampton e West Ham, il Milan vorrebbe cederlo a titolo definitivo.

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