Theo Hernandez verso l'addio al Milan: il suo percorso in rossonero

Non tutto dura per sempre, anzi se ci focalizziamo sul legame tra giocatori e club nel cacio contemporaneo tale avverbio è ormai quasi obsoleto. Non per questo però non possono costruirsi connessioni forti fra calciatori e società e soprattutto fra calciatori e tifosi, in grado di rendere alcuni di loro dei simboli di un determinato ciclo.
Theo Hernandez, in procinto di salutare il Milan dopo 6 anni, resterà uno degli idoli rossoneri, uno dei giocatori cruciali del 19° Scudetto vinto a sorpresa nella stagione 2021-22. Dopo un'annata senza particolari acuti e a 12 mesi dalla scadenza del contratto (30 giugno 2026), la dirigenza del club si priverà di colui che ha rappresentato a lungo l'elemento di spicco sulla fascia sinistra.
🚨🇸🇦 Al Hilal and AC Milan are in process to complete Theo Hernández deal.
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) June 23, 2025
Club to club final steps follow player’s green light revealed today.
Here we go, expected soon. 🔵💣 pic.twitter.com/IaJayqAb8q
Su un'iniziale interesse dell'Atletico Madrid, metà gradita dal terzino francese, si è ormai da tempo inserito l'Al-Hilal che, stando a quanto riportato anche da Fabrizio Romano, avrebbe convinto Theo con un'offerta da 20 milioni di euro di ingaggio a stagione e sarebbe in trattativa con il club rossonero per un cartellino stimato sui 30 milioni. Un investimento che potrebbe legare il mancino all'Al-Hilal al termine del Mondiale per Club, nel quale la squadra della Saudi Pro League ha ancora grandi chances di avanzare agli Ottavi.
I numeri e il percorso di Theo con il Milan
262 presenze, 34 gol e 45 assist, uno Scudetto e una Supercoppa italiana, oltre al ruolo di presenza fissa dal 2020 al 2023 (per 4 anni consecutivi) nella squadra dell'anno del Gran Galà del calcio AIC. È difficile riassumere cosa abbia rappresentato Theo Hernandez per i tifosi del Milan. Una figura dominante per personalità e qualità individuali, capace di figurare a lungo fra i terzini migliori al mondo, pur di fatto militando in una squadra molto lontana dal competere con i Top Club europei..
Per ricordare l'arrivo occorre riavvolgere il nastro di sei anni, quando il francese, reduce dal prestito alla Real Sociedad, non trovava spazio nel Real Madrid ancora di Marcelo e che nella stessa sessione estiva spendeva circa 50 milioni per tesserare Ferland Mendy. Theo, ceduto al Milan per poco più di 20 milioni di euro, si rivelava forse uno dei pochi errori per il club di Florentino Perez (che avrebbe comunque vinto ancora nelle stagioni seguenti).
Dalla prima stagione il suo valore è stato subito chiaro, un calciatore con un sinistro educato e violento, e una velocità straripante grazie alla forza fisica di un corpo piazzato e sempre competitivo nei duelli con gli avversari. I capelli di vari colori e uno stile irriverente che permette alla maggior parte dei tifosi di legarsi ancora di più ai propri idoli. Quel campionato vinto nella stagione 2021-22 e concluso a livello individuale dal gol che sarebbe stato eletto come più bello della stagione, una cavalcata di 80 metri contro l'Atalanta nell'ultima a San Siro prima di festeggiare lo Scudetto a Reggio Emilia, una settimana più tardi.
A.A.A. CERCASI AGGETTIVO PER QUESTO GOAL F-O-L-L-E 🤯#MilanAtalanta #SerieATIM 💎 @acmilan @TheoHernandez pic.twitter.com/5G3jjUE6OG
— Lega Serie A (@SerieA) May 16, 2022
C'è quasi tutto Theo in questo gol, manca la parte dei 6 cartellini rossi e dei 59 gialli, di un calciatore apparso spesso nervoso nei troppi momenti negativi attraversati dai rossoneri negli ultimi anni, ma il cui valore individuale non è mai stato messo in discussione. La sensazione è che l'addio al Milan arrivi nel momento adeguato, in un frangente di transizione per un club che ha la necessità di ricostruire e che non vuole rinunciare a incassare qualcosa dalla cessione dei calciatori migliori (come accaduto anni fa con Donnarumma, Kessie e Calhanoglu). Le critiche alla scelta dell'Al-Hilal sembrano ormai fuori tempo per coloro che non hanno ancora accettato l'esistenza un nuovo polo del calcio che consente ai giocatori di guadagnare cifre spropositate anche per una sola stagione. Il Milan saluta una sua icona dell'ultimo lustro, un calciatore da 264 presenze considerato a lungo fra i migliori nel suo ruolo e diventato anche il difensore con più gol nella storia rossonera, superando una leggenda come Paolo Maldini.
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