Tempistiche e situazioni (ancora) da valutare: il sindaco Sala sulla cessione di San Siro

La situazione San Siro è ancora tutta da risolvere. Si stanno facendo passi concreti verso la cessione dell'impianto e dell'area attorno a Inter e Milan per superare il rischio di vincolo dello stadio e la conseguente impossibilità di demolirlo. Proprio sull'iter che si sta portando avanti per il Meazza è intervenuto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che ha fatto il punto della situazione dopo che si è conclusa la Conferenza dei Servizi preliminare. Il primo cittadino milanese è sembrato ottimista anche se sottolinea che alcune cose sono ancora da valutare con attenzione, niente di impossibile da superare.
"Nel momento in cui avremo il progetto definitivo di Inter e Milan per il nuovo stadio e le aree circostanti a San Siro, ci sarà un passaggio in giunto a giugno per la dichiarazione di interesse pubblico, per poi completare tutta l'operazione e rogitare tra agosto e settembre. Pensavamo il vincolo fosse anche un po' prima, per cui va bene così. Speriamo che sia la volta buona perché è un lavoro infinito".
"C'è da capire come è strutturato sotto il profilo della proprietà finanziaria la società veicolo che acquisirà stadio e area di San Siro, che ovviamente deve essere veicolo molto trasparente, questo è un prerequisito minimo. C'è un'altra cosa su cui stiamo lavorando con le società, perché si sta utilizzando la legge stadi che facilita questa operazione ma la legge stadio dice che i benefici devono poi andare sui club, perché ha proprio questo senso, ossia di rinforzare patrimonialmente le nostre società, quindi va analizzata per bene questa cosa. Non vedo criticità insormontabili, vedo un percorso di lavoro che in questo momento è più tecnico e quindi gestito soprattutto dalla direzione generale comunale".
"Ci sono un po' di punti che stiamo affrontando, stiamo ragionando sul verde, sulle bonifiche - che non credo sia un problema enorme ma c'è da lavorarci. Poi c'è un vero tema che è spostare il più possibile lo stadio dalle case, che vuol dire rischiare di lavorare sul tunnel Patroclo, quindi è un tema che stiamo vedendo. Il tema verde è che deve essere il 50%, in questo calcolo c'è una parte di verde che non è profondo quindi va valutata bene la cosa, poi come sempre il verde profondo si fa quando si può fare perché non ci devono essere sottoservizi che lo staccano, è un percorso di lavoro".
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