Sucic e un cambio modulo per compensare il possibile addio di Calhanoglu all'Inter?

I temi tattici e quelli di mercato, alla vigilia della sessione estiva, finiscono per intrecciarsi e per cambiare potenzialmente il destino di un dato calciatore, avvicinandolo o allontanandolo dalla permanenza. In casa Inter si sottolinea positivamente l'impatto di Petar Sucic, già parte integrante dei nerazzurri di Chivu - al Mondiale per Club - e in grado di lanciare ottimi segnali soprattutto nella sfida vinta contro il River Plate, ultima di un girone che ha visto l'Inter chiudere in testa.
L'impatto di Sucic e un'Inter che cambia
Anche al di là dell'assist per Esposito si sottolineano le qualità messe in mostra dal croato, arrivato dalla Dinamo Zagabria: Sucic, tra l'altro, potrebbe permettere a Chivu di assecondare quella nota voglia di sperimentare il 3-4-2-1 al posto di un 3-5-2 ormai "storico" nel mondo nerazzurro. Il croato potrebbe agire anche da interno, accanto a Barella, e in questo senso potrebbe anche ammortizzare il peso dell'eventuale addio di un regista come Hakan Calhanoglu.
Il paradigma di una mediana a tre potrebbe dunque venire meno, anche grazie all'inserimento di Sucic: mercato e svolte tattiche s'intrecciano, il Galatasaray corteggia Calahnoglu e l'impatto del nuovo arrivato nel mondo nerazzurro potrebbe rendere più indolore un simile addio. L'addio del turco, spiega La Gazzetta dello Sport, passa comunque da un'offerta importante del Galatasaray: 40 milioni di euro, cifra che al momento appare lontana dai piani del club turco. Mercato o concorrenza interna da battere: il prossimo futuro di Calhanoglu, da qualsiasi punto lo si voglia vedere, si lega comunque all'arrivo di Sucic e alle prime impressioni positive destate dal croato.
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