Sucic ammette l'interesse di altre italiane e si espone sul paragone con Brozovic

Le dichiarazioni del nuovo acquisto nerazzurro, anche sui paragoni eccellenti
CF Monterrey v FC Internazionale Milano: Group E - FIFA Club World Cup 2025
CF Monterrey v FC Internazionale Milano: Group E - FIFA Club World Cup 2025 / Jam Media/GettyImages
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L'Inter sta imparando a scoprire Petar Sucic, uno dei nuovi arrivati in nerazzurro, già arruolabile (e già schierato da Chivu) nel Mondiale per Club in corso negli USA. Lo stesso Sucic ha parlato a La Gazzetta dello Sport del proprio arrivo in nerazzurro, delle altre possibilità di mercato che lo riguardavano e delle proprie caratteristiche. Questo quanto affermato dal croato:

Arrivo all'Inter: "Il cambiamento di vita e di carriera è grande. ma l’ho voluto fortemente. Adesso mi trovo in un club semplicemente enorme e voglio godermi fino in fondo questa esperienza, crescere come calciatore e come uomo. E, ovviamente, vincere".

Cosa lo ha colpito: "Viene curato tutto in ogni singolo dettaglio, ma mi ha impressionato molto anche l’umanità delle persone. Sanno che vengo da un altro mondo e devo ambientarmi. All’inizio ero un po’ nervoso ed emozionato, mi chiedevo come fosse vivere l’Inter da dentro. Ma quando sono arrivato, ho visto compagni concentrati, ma che sanno anche rilassarsi e godersi il momento. Visti da fuori, in tv, pensi che campioni così siano macchine, invece l’atmosfera nello spogliatoio è positiva".

Su Chivu: "Ama ciò che fa e lo trasmette: si vede dalla precisione che usa in ogni singolo allenamento. Ho notato un’altra dote importante, la schiettezza: parla in maniera diretta, dice quello che pensa in faccia. Non fa giri di parole, va al punto. Al momento non mi ha chiesto niente di specifico, ma solo di creare sintonia con i compagni e di… capire. Capire come vuole giocare, capire come ci si allena, capire dove sono arrivato, insomma".

Altre italiane lo volevano: "Vero, ma non dirò quali. Poi il mio agente mi ha telefonato e mi ha detto: “Ti vuole anche l’Inter”. A quel punto è finito tutto perché gli ho risposto: “Voglio solo andare lì”. Questo club è speciale anche per tutti i croati che hanno vestito questa maglia: ho parlato con ognuno di loro, Brozovic, Perisic e anche Kovacic. Tutti mi hanno detto la stessa cosa: “Vai a Milano senza neanche pensarci”. Diciamo che ho seguito il loro consiglio…".

Caratteristiche e paragoni: "Non mi piace parlare di me stesso o paragonarmi a qualcuno, perché poi la gente magari pensa: “Questo si crede Messi…”. Io non sono fatto così. Quando dicono che sono il nuovo Brozo, rispondo che voglio solo essere me stesso. La miglior versione di me stesso. Posso giocare come numero 6 o numero 8, mezzala come dite in Italia, ma posso anche stare nella posizione più centrale. Cerco di essere un giocatore moderno e duttile e per l’Inter faccio tutto ciò che serve, anche perché mi trovo dentro al miglior centrocampo del mondo. Da qualunque lato ti giri, c’è qualità".

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