Strada in salita per confermare Muani alla Juve: perché Vlahovic è un ostacolo

Juventus FC v Manchester City FC: Group G - FIFA Club World Cup 2025
Juventus FC v Manchester City FC: Group G - FIFA Club World Cup 2025 / Sebastian Frej/GettyImages
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Nessun dubbio sulla volontà della Juventus, già da tempo è noto come i bianconeri volessero (e vogliano tutt'ora) sancire la permanenza a Torino di Kolo Muani, idealmente chiamato ad affiancare Jonathan David nel reparto avanzato di Tudor. Le intenzioni chiare non corrispondono però necessariamente a una strada in discesa per la Juve, negli ultimi giorni la situazione sembra anzi meno rosea e scontata.

Distanza col PSG e nodo Vlahovic

Le buone notizie sul fronte Conceiçao non si riflettono sul francese e la strada da fare è ancora lunga, spiega oggi Tuttosport. Gli ostacoli rimangono e riguardano la distanza tra Juve e PSG: nessun prestito se non con un obbligo di riscatto (non condizionato a risultati o condizioni variabili), questo è il punto di base da cui parte il club francese.

Una soluzione gradita al PSG potrebbe essere il prestito a 10 milioni di euro con obbligo di riscatto a 30 milioni, si tratta però di un piano che è fuori dalla portata dei bianconeri, soprattutto in assenza di uscite (il caso Vlahovic è una criticità in tal senso). Di fatto Vlahovic e Muani si escludono a vicenda, la situazione del serbo blocca tutto perché i club interessati aspettano la fine del mercato per assicurarselo a prezzo di saldo. Il PSG dal canto proprio non aspetta e sta iniziando a sondare altre ipotesi per cedere Muani: il Chelsea potrebbe vederlo come un sostituto ideale per Jackson qualora quest'ultimo partisse.

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