Spalletti parla dell'importanza del match contro la Norvegia e del caso Acerbi

In casa Italia è giorno di vigilia. Domani gli azzurri infatti esordiranno nelle qualificazioni Mondiali e scenderanno in campo a Oslo dove affronteranno la Norvegia. Un appuntamento già fondamentale per la nazionale che non può permettersi una sconfitta e deve cercare di portare subito i primi tre punti, considerando la posizione dei norvegesi nel Gruppo I, primi con sei punti (a punteggio pieno) avendo già disputato due gare. Il match si giocherà all'Ullevaal Stadion e in vista di questo match, il commissario tecnico azzurro Luciano Spalletti ha parlato a Sky Sport.
"Siamo belli felici di andare a giocare una partita di questo livello. Siamoa metà tra la tensione e l'importanza della gara ma anche l'attrazione di qualcosa di unico che ci andiamo a giocare. Avevamo qualche giocatore in più in attacco, non sapevo chi lasciar fuori: ora con l'infortunio di Kean eviterò di mettere qualcuno in tribuna e tutti saranno della partita perché siamo 21. A scendere in campo saranno 16, tutti sono molto coinvolti. A volte i giocatori più forti sono impiegati nel finale perché lì si decidono le partite. Siamo nelle condizioni di avere titolari e riserve nelle possibilità di fare una grande partita".
"Per tenere la palla e comandare il gioco serve la qualità dei centrocampisti, sono loro che toccano più palloni. Per tutta la Nations League si sono viste cose buone in questo senso, proveremo a ripetere qualcosa che conosciamo. C'è l'estro e la qualità per tirare fuori qualcosa di buono".
"Per la difesa ho già scelto: con Di Lorenzo e Bastoni possono giocare sia Coppola che Rugani, che ho trovato di un'attenzione eccezionale e aveva una gran voglia di raggiungere Coverciano. Proprio Rugani l'ho seguito durante la stagione, c'era Farioli che è delle mie parti e me ne ha parlato benissimo confidandomi anche che non vedeva l'ora di tornare in Nazionale".
"Un giorno Acerbi mi spiegherà dove gli ho mancato di rispetto. Gli dirò ciò che penso io sul rispetto per ciò che ha fatto a me e alla Nazionale soprattutto. Il Mi Piace di Mancini al tweet? Qualcuno gli ha rubato il telefono, c'è qualcuno che gli sta mettendo like per fargli fare brutta figura. Ormai i telefoni vengono hackerati, non potrei pensarla diversamente".
"La partita contro la Norvegia è quella più importante, quella che ci può portare al Mondiale. Andiamo a giocarla con tutte le qualità possibili".
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