Spalletti in prima fila, Mancini e Palladino in alternativa: Juve, chi dopo Tudor?
- Spalletti intrigato dall'ipotesi bianconera: contatti
- Mancini come piano B, può tornare in ballo
- Palladino è il candidato di Modesto, per i trascorsi al Monza

La Juventus ha deciso di interrompere il percorso di Igor Tudor in panchina e, questa mattina, ha esonerato il croato dal ruolo di allenatore: la striscia di partite senza vittorie ha trovato nella sconfitta contro la Lazio lo snodo chiave per procedere con la decisione di esonerare Tudor, Brambilla sarà il sostituto ad interim ma è scontato che la Juve si proietti al più presto sul nuovo ciclo, l'ennesimo da avviare a stagione in corso.
Tre nomi per la Juve: chi dopo Tudor?
Secondo gianlucadimarzio.com la priorità bianconera sarebbe Luciano Spalletti, già a colloquio con la Juve per parlare del potenziale progetto e dei dettagli di natura economica dell'ex CT. A proposito di ex CT, però, c'è anche Roberto Mancini tra i profili valutati dai bianconeri: Mancini era stato considerato anche per il post-Thiago Motta - prima che la Juve virasse su Tudor - e l'accordo non si chiuse per le richieste contrattuali dell'ex attaccante (non bastava un accordo fino a giugno). Occhio anche a Raffaele Palladino, reduce dall'addio alla Fiorentina alla fine della passata stagione, un addio maturato in modo sorprendente (senza che le parti in causa ne abbiano mai descritto i motivi).
Anche La Gazzetta dello Sport si sofferma sul futuro della panchina bianconera: Spalletti ha detto no alle varie ipotesi estere, accetterebbe invece in linea di principio un'esperienza in bianconero. Il tecnico di Certaldo è intrigato da una missione così delicata come quella posta dai bianconeri, occasione ideale per rilanciarsi dopo quanto di negativo fatto in Nazionale. Il profilo di Palladino, invece, meriterebbe particolare attenzione (pur risultando un outsider) per il rapporto con Modesto, DT bianconero, e per richieste economiche sicuramente inferiori rispetto ai due ex CT.
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