Spalletti glissa sul caso Acerbi e prevede equilibrio contro la Norvegia

La conferenza stampa del CT dell'Italia in vista della sfida con la Norvegia
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FBL-WC2026-ITA-QUALIFIERS-PRESSER / LISE ASERUD/GettyImages
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Il caso legato ad Acerbi e le numerose defezioni in ogni ruolo hanno turbato la marcia d'avvicinamento dell'Italia a un appuntamento già fondamentale nel percorso di qualificazione al Mondiale 2026, quello contro la Norvegia. La prima uscita degli Azzurri è già quella più significativa, sulla carta, per capire come potrà essere il percorso: Luciano Spalletti, CT della Nazionale, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita di Oslo. Queste le sue parole:

In una partita di questo livello qui non ci sono differenze. Anche se esistessero per il valore di qualche giocatore, ecco che poi c’è l’importanza della gara che le annulla: è una partita equilibrata” riporta gianlucadimarzio.com.

Le convocazioni e le assenze: “Ho la possibilità di poter scegliere giocatori tra tante squadre e li abbiamo rimpiazzati in maniera corretta. Il logorio e la tensione delle competizioni europee insieme alla lotta Scudetto hanno determinato che si arrivasse con un po’ di fatica alla fine”.

Sul lavoro di CT: “Allenatore o psicologo? Di solito si tenta di fare un po’ tutti e due, di far riflettere su quanto sia seducente giocare una partita così anziché farla diventare qualcosa carico di pressione e tensione. Si tenta di allenare entrambe le cose e la risposta è stata corretta, si vede che i calciatori hanno capito l’importanza della gara; è bene sapere e pensare al fatto che ci giochiamo tanto. Siamo stati scelti per questa partita e questo ci deve far andare sopra tutti i pensieri. L’essenziale è andare con la testa alta e con lo sguardo corretto. Tenteremo di vincere, come penso che farà la Norvegia”.

Su Coppola: “Al di là del fatto che ci ho avuto a che fare direttamente questa volta, quelli dell’Under 21 li conosco molto bene perché il rapporto è stretto. Lui è uno di quelli che avevamo sotto osservazione, è un giocatore molto fisico dal punto di vista d’impatto, fortissimo di testa e molto difensivo: è più marcatore, fa dell’attenzione continua la sua qualità. Ha questa convinzione e può essere scelto per quel ruolo, come ce ne sono un altro paio per quel ruolo lì”.

Su Acerbi: “Ora siamo sulla partita e si pensa alla partita. Non si parla di quelli che hanno rifiutato la chiamata”.

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