Spalletti commenta Koopmeiners come difensore e parla della crescita della Juve

Luciano Spalletti
Luciano Spalletti / Image Photo Agency/GettyImages
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La Juventus espugna lo Zini battendo 2-1 la Cremonese nel match valido per la decima giornata di Serie A. Al termine dell'incontro, Luciano Spalletti è stato intercettato dai microfoni di Sky Sport e ne ha approfittato per commentare la prestazione dei suoi e i primi momenti da allenatore della Vecchia Signora. Ecco le sue dichiarazioni.

Sulla posizione Koopmeiners:
"Dopo due minuti lo sapevano tutti dove giocava. Mi aspettavo che fosse in condizione di fare più male. Una volta arrivati a destra difficilmente siamo riusciti ad andare a sinistra e viceversa. L'intenzione era che Koopmeiners entrasse e che avessimo un uomo in più a centrocampo. Ha fatto una grande partita nella comunicazione con i compagni, è stato il più difensore di tutti. Loro sono bravissimi nella ricerca della profondità su Vardy e l'abbiamo visto sul gol".

Sul calo nella ripresa:
"Abbiamo fatto bene per una buona parte del primo tempo, poi nel finale abbiamo subito un po', così come a inizio secondo tempo. La vedo dura di poter creare di nuovo tutte queste occasioni da gol, dobbiamo migliorare".

Qual è l'ambito in cui si aspetta la crescita più immediata?
"Siccome non so scegliere dico un po' in tutti. Bisogna crescere velocemente e ci sono delle potenzialità che si intravedono in alcuni calciatori. Io mi fido di loro perché mi sembra di conoscerli. Lo spessore Juventus li mette in condizione di sentire questa pesantezza di quello che c'è dietro. Parlando con la proprietà mi dicevano: 'Tutto a posto, le manca qualcosa?'. Quando entri nella Juve ti sembra di non aver visto niente perché c'è molto di più, è difficile da sopportare e alcuni la subiscono. Noi dobbiamo lavorare con tranquillità".

Cosa significa per lei il ritorno in panchina:
"Ho sempre fatto questo, funziona così. Noi che siamo sempre stati lì dentro abbiamo la necessità di questo contatto. C'è sempre da fare bene le cose per poter dare piacere a quelli che ci vogliono bene. Ci si impegna. È fondamentale instaurare rapporti con i calciatori, ho sempre fatto così e spero che stavolta mi riesca visto che in Nazionale non ce l'ho fatta. Si può crescere come squadra così".


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