Sondaggi esplorativi della Juventus per Rasmus Hojlund
- Il calciatore è stato pagato 70 milioni di euro dal Man Utd nell'estate 2023
- Il numero 9 dei Red Devils non ha rispettato le aspettative
- Hojlung sorpassa Zirkzee tra gli obiettivi bianconeri per l'attacco

L'estate 2025 sarà molto calda per il reparto offensivo della Juventus. Il rinnovo di Arek Milik non cambia gli obiettivi bianconeri: il polacco infatti potrebbe essere ceduto anche in prestito per una stagione per ritrovare la miglior condizione, mentre Dusan Vlahovic è prossimo alla scadenza e salvo accordo per il rinnovo (al momento molto improbabile) dell'ultimo momento verrà messo sul mercato e ceduto al miglior offerente. Rimane Randal Kolo Muani, in prestito secco dal Paris Saint-Germain. Il francese è destinato a tornare alla base ma non è da escludere un accordo tra i due club in un secondo momento per un ritorno del calciatore in prestito con condizioni migliori per i parigini, ossia un obbligo di riscatto o formule simili.
Detto ciò, Cristiano Giuntoli sarà costretto ad intervenire pesantemente sul mercato, con o senza Champions League. Il mirino del direttore sportivo della Juventus è spostato verso Manchester, direzione United. Lì ci sono due attaccanti che fanno gola ai bianconeri: il primo è Joshua Zirzkee e il secondo è Rasmus Hojlund. È proprio su quest'ultimo che - secondo quanto riportato da calciomercato.com - si sarebbero intensificati i contatti.
Il danese classe 2003 sta scavalcando tutti, diventando la prima scelta della Juventus. Allo United non sono soddisfatti del rendimento dell'ex Atalanta, acquistato per 70 milioni di euro nell'estate 2003 dopo un breve exploit con la maglia dei bergamaschi. Al momento si tratta solo di sondaggi, anche per capire sia la volontà del calciatore di tornare in Italia sia delle necessità dei Red Devils e della possibilità di portare avanti una trattativa con formule non legate al trasferimento a titolo definitivo immediato.
Invece Zirkzee è passato da prima a seconda (se non terza e quarta) scelta dopo l'addio di Thiago Motta. Il tecnico italo-brasiliano è stato l'unico ad essere riuscito a far rendere al meglio l'attaccante olandese e solo con la permanenza dell'ex allenatore del Bologna sulla panchina bianconera Giuntoli avrebbe spinto per portarlo a Torino.
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