Sancho-Juventus: cosa porterebbe in più alla squadra di Tudor?

La Juventus continua a pensare alla nuova forma da dare alla stagione 2025-26. Un'impronta è già stata disegnata da Igor Tudor fra la fine di quella appena conclusa e un Mondiale per Club abbandonato agli Ottavi di Finale. La chiara volontà di confermare il percorso tattico, ma con la sostituzione di alcuni giocatori nelle posizioni chiave della formazione bianconera.
La prima novità sostanziale ha riguardato Jonathan David, riferimento centrale di un attacco in cui non è ancora certa la presenza Randal Kolo Muani e Dusan Vlahovic; la seconda potrebbe riguardare lo stesso reparto. Sembra essere infatti Jadon Sancho l'uomo del momento, con un Napoli sempre più defilato dopo l'acquisto di Noa Lang e una Juventus che resta come principale interessata all'acquisizione del talento inglese.
Il Corriere dello Sport parla di settimana decisiva e la sensazione è che se qualcosa si muoverà, dipenderà anche dalla scelta riguardo al futuro di altri calciatori. Su tutti, la trattativa per il riscatto di Francisco Conceiçao. La Juventus ha già pagato 10 milioni di euro per il prestito, ma il Porto non sembra voler scendere dalla richiesta di riscatto fissata a 30 milioni; una differenza che potrebbe far sfumare la permanenza del portoghese a Torino. Jadon Sancho è, in questo senso, un'occasione economicamente più ghiotta. Ha un contratto con il Manchester United in scadenza a giugno 2026 e uno status da fuori rosa che obbliga i red devils a essere malleabili sul prezzo del cartellino, per non rischiare di perderlo a parametro zero nella prossima stagione.
L'esperienza di Sancho, i picchi di carriera e dove giocherebbe con Tudor
Ad oggi, il valore di mercato del fantasista inglese è stabile sui 28 milioni di euro (più o meno la richiesta economica del Manchester United). Si tratta di un 2000 che ha compiuto 25 anni a marzo, con una carriera ricca di esperienze e una valutazione che aveva già raggiunto il picco massimo quando aveva solo 20 anni e chiudeva stagioni da doppia-doppia con la maglia del Borussia Dortmund (130 milioni di euro).
Poi, il trasferimento al Manchester United in cambio di 85 milioni di euro versati nelle casse dei gialloneri e diventato l'ennesimo acquisto fallimentare del recente passato dei red devils. Un rendimento mai convincente a Old Trafford e la dimostrazione che è sempre la parte rossa di Manchester il luogo in cui molti calciatori affermati perdono istantaneamente il talento. L'entusiasmo dei prestiti con la maglia prima del Borussia Dortmund (finalista di Champions League) e poi del Chelsea (vincitore della Conference League) sono serviti a dimostrare che l'esterno inglese è ancora un calciatore di spessore, con molto da raccontare sul palcoscenico internazionale.
In Italia porterebbe la fantasia negli ultimi 25 metri, il cinismo di un calciatore offensivo da 120 contributi diretti alla rete (53 gol e 67 assist) in 158 apparizioni con il Dortmund e quell'esperienza internazionale che manca a tanti interpreti in Serie A. Le sue statistiche europee, in relazione ai 25 anni, sono infatti da giocatore navigato. 35 volte in Champions League, 10 in Europa League e 8 in Conference League, alle quali si aggiungono ben 23 apparizioni con la Nazionale inglese.
Nella Juventus, il ruolo sarebbe abbastanza chiaro nel 3-4-2-1 con cui Tudor sta provando a consolidare i bianconeri. Considerato il momento da intoccabile di Kenan Yildiz nella posizione di mezza punta sinistra, Jadon Sancho occuperebbe l'altro tassello libero, quello di mezza punta destra. Nella sua carriera ha finora dimostrato di poter giocare su entrambi i versanti e al momento sarebbe ovviamente favorito su un Nico Gonzalez che deve ancora incidere a Torino. Inoltre, considerando le tre competizioni alle quali dovranno partecipare in bianconeri con l'inevitabile obiettivo di alzare il livello rispetto alla passata stagione, l'arrivo dell'inglese non imporrebbe alcuna partenza.
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