Rossoneri già da Scudetto e i dubbi in attacco per Tudor: Del Piero su Juve-Milan

Alessandro Del Piero
Alessandro Del Piero / SOPA Images/GettyImages
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Il big match della sesta giornata di Serie A sarà quello dello Stadium tra Juventus e Milan, una sfida ricca di significati sia pensando alle ambizioni delle due squadre che ad ex importanti come Allegri e Rabiot, oggi in rossonero. Alessandro Del Piero, bandiera della Juve e osservatore privilegiato delle vicende bianconere, ha parlato a La Gazzetta dello Sport proprio in vista di Juve-Milan. Queste le sue parole in occasione della presentazione del pallone Adidas Trionda, in compagnia di altre leggende del calcio.

Su Juve-Milan: "Sarà un bel match. È ancora presto perché siamo a inizio stagione, magari il ritorno sarà più interessante per altri aspetti, però già questo è un bel test per entrambe le squadre, per capire il loro stato di maturazione attuale".

Tanti impegni per la Juve: "Il fatto che giochi la Champions League non comporta maggiore pressione. Quando giochi una partita a settimana devi assolutamente farla bene, quindi il Milan ha una grande responsabilità. Però sono due squadre attrezzate per fare qualsiasi cosa".

Dubbi in attacco per Tudor: "Devi conoscere gli attaccanti che hai a livello caratteriale e umano per capire cosa è meglio fare. Credo che nel calcio di oggi i cambi siano necessari, se vuoi avere i giocatori freschi giocando ogni tre giorni. Come era anche in passato, in realtà, ma allora le squadre erano strutturate in maniera diversa e a noi capitava di essere titolari più volte, diciamo così".

Poca continuità: "La situazione attuale mi sembra ben digerita da tutti, ma è chiaro che non avere continuità non sia del tutto positivo. Quando giochi quattro-cinque partite consecutivamente ti abitui a certe situazioni, quindi puoi essere più pronto. L’importante è che chi sta fuori riesca a mantenere alta la tensione: vediamo sempre più spesso partite decise dai cambi, da quello che accade dopo. Speriamo che Tudor metta sia prima che dopo i giocatori giusti".

Milan da Scudetto? "Per una serie di dinamiche sì. Perché gioca solo il campionato e ciò gli permette di preparare la settimana molto bene e di avere giocatori pronti a livello fisico, senza viaggi né intoppi. E anche perché ha qualità, non solo Rabiot, ma anche Modric, Leao, Saelemaekers... È una squadra ben strutturata".

Yildiz: "Per quello che ho visto fino a oggi, sia in campo che fuori, non ha bisogno di consigli. È un ragazzo serio, che ama lavorare sodo, che vuole diventare un simbolo di questa società e avere successo, giustamente. Lo sta facendo secondo me nella maniera più giusta. È ovvio che ci saranno momenti di difficoltà, momenti più o meno positivi e lì dovrà affidarsi alle persone giuste. Spero che abbia sempre attorno le persone giuste che possano dirgli ciò che avrà bisogno di sentirsi dire in quel momento".

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