Rimonte ed emozioni: 4-3 al Barcellona ai supplementari, Inter in finale di Champions

Inter - Barcellona
Inter - Barcellona / Carl Recine/GettyImages
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Partita dell'anno a San Siro! Al termine di una gara che segnerà la storia della Champions League e di tutto il gioco del calcio, l'Inter vola in finale dopo aver battuto 4-3 il Barcellona ai tempi supplementari, avendo la meglio in un match segnato da rimonte, controrimonte ed emozioni che qualsiasi tifoso, a prescindere dalla fede calcistica, dimenticherà tanto facilmente.

Dopo il pirotecnico 3-3 dell'andata, la squadra di Inzaghi chiude il primo tempo sul doppio vantaggio grazie a Lautaro Martinez e al rigore di Calhanoglu, salvo poi farsi riprendere dai catalani, che nel secondo tempo salgono in cattedra pareggiando i conti nel giro di 6' con Eric Garcia e Olmo, per poi ribaltandola nel finale con Raphinha, ma quando tutto sembrava già scritto, Acerbi veste i panni della punta trovando il 3-3 che porta la partita ai supplementari, dove Frattesi segna il gol del definitivo 4-3.

La cronaca del match

L’Inter parte con maggiore cautela rispetto all’andata e lascia inizialmente l’iniziativa al Barcellona, che si affida a Lamine Yamal senza però creare reali pericoli. I nerazzurri, però, appena alzano i ritmi mettono in difficoltà la difesa alta dei catalani. Al 21’ Dimarco intercetta palla e serve Dumfries, che serve Lautaro per il vantaggio. Il Barça prova a reagire, ma l'Inter è più concreta. Dopo alcune occasioni mancate, tra cui un tiro di Mkhitaryan fuori di poco, Lautaro si procura un rigore: fallo di Cubarsi, inizialmente ignorato dall’arbitro, poi ravvisato dal VAR. Calhanoglu realizza con freddezza, firmando il 2-0. Il primo tempo si chiude con tensione e proteste che vedono per protagonisti Iñigo Martinez e Acerbi, ma i nerazzurri chiudono il primo tempo in vantaggio.

Il secondo tempo è un concentrato di emozioni e colpi di scena, degno di un poema epico Il Barcellona rientra in campo con un altro spirito e inizia una rimonta furiosa. In pochi minuti, i blaugrana accorciano prima con Eric Garcia e poi, dopo che lo stesso difensore si divora un gol trovando l'intervento gigantesco di Sommer, pareggiano con Dani Olmo. L’inerzia cambia completamente e al 88’ Raphinha respinge in porta con il destro trovando il clamoroso 2-3. I nerazzurri sembrano crollare, Yamal colpisce un palo, ma quando la partita sembra finita Acerbi, da vero centravanti, si inserisce e insacca il 3-3 su assist di Dumfries, scatenando San Siro e prolungando la battaglia ai tempi supplementari. Le proteste infiammano gli ultimi istanti, ma il pareggio è servito.

Nel primo tempo supplementare l’Inter trova il gol del 4-3 con un sinistro preciso di Frattesi, abile a sfruttare una sponda di Taremi dopo un’incursione di Thuram. I nerazzurri sembrano reggere l’urto e il Barcellona si riversa in avanti con tutte le forze. Sommer è provvidenziale su Yamal, respingendo un tiro a giro destinato all’angolo. Nel secondo tempo supplementare, la squadra di Flick intensifica la pressione: Lewandowski sfiora il pareggio di testa, mentre Fermin Lopez e Yamal provano a sfondare, trovando però un muro nerazzurro. Inzaghi gestisce le forze inserendo De Vrij per uno stremato Dumfries. Nonostante l’assedio finale catalano, i padroni di casa resistono con cuore e compattezza, difendendo il prezioso vantaggio fino al triplice fischio. Una battaglia epica, conclusa tra gli applausi di San Siro.

Il migliore in campo: Lautaro Martinez, voto 7.5

Prestazione gigantesca per il Toro che non solo stringe i denti nonostante la forma fisica non ineccepibile, ma che nel primo tempo trascina i suoi siglando il vantaggio e procurandosi il rigore del raddoppio. Sebbene sia uscito prima che la partita diventasse incandescente, è lui l'MVP della gara.

Il tabellino di Inter-Barcellona 4-3

Inter (3-5-2): Sommer; Bisseck (dal 71' Darmian), Acerbi, Bastoni; Dumfries (dal 108' de Vrij), Barella, Calhanoglu (dal 79' Zielinski), Mkhitaryan (dal 79' Frattesi), Dimarco (dal 55' Carlos Augusto); Lautaro (dal 71' Taremi), Thuram. Allenatore: Simone Inzaghi

Barcellona (4-2-3-1): Szczesny; Eric Garcia (dal 98' Fort), Cubarsí (dal 105' Pau Victor), Inigo Martinez (dal 76' Araujo), Martin; de Jong, Pedri (dal 105' Gavi); Lamine Yamal, Dani Olmo (dall'82' Fermin Lopez), Raphinha; Ferran Torres (dal 91' Lewandowski). Allenatore: Hansi Flick

Arbitro: Marciniak (POL)

Marcatori: 21' Lautaro Martinez (I), 45'+1 rig. Calhanoglu (I), 54' Eric Garcia (B), 60' Olmo (B), 88' Raphihna (B), 90'+3' Acerbi (I), 99' Frattesi (I)

Ammoniti: Calhanoglu (I), Inigo Martinez (B), Acerbi (I), Flick (B), Pau Victor (B) (dalla panchina), Carlos Augusto (I), Bastoni (I)

Espulsi: -


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