Retroscena sull'affare Openda: obbligo di riscatto da oltre 40 milioni per la Juve

Lois Openda
Lois Openda / Image Photo Agency/GettyImages
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Lois Openda è parte del problema che la Juventus sta riscontrando nel reparto offensivo nelle ultime partite prima della sosta tra campionato e Champions. L'attaccante belga è attualmente impegnato con la propria nazionale, con la quale ieri sera non è andato oltre lo 0-0 contro la Macedonia del Nord, ma al suo ritorno alla Continassa tutti, da Igor Tudor ai tifosi, si aspettano un apporto più concreto da parte sua.

Investimento da oltre 40 milioni per Openda

Anche perché Openda deve dimostrare di valere l'investimento che la Juve compirà per acquistarlo. L'operazione con il Lipsia prevedeva un prestito oneroso da 3 milioni di euro, ma stando a quanto riportato da Tuttosport, i bianconeri hanno anche accettato un obbligo di riscatto di altri 42 milioni di euro che scatterà non appena conquisteranno la salvezza in campionato.

Una collocazione da trovare

Scaramanzia a parte, si tratta quindi di una mera formalità. Il problema è che nella prima parte di stagione Openda è sembrato un vero e proprio oggetto misterioso: troppo leggero per fare la prima punta, ma neanche adatto per giocare sulla trequarti. Spetterà a Tudor, dunque, trovare la quadra ritagliando la collocazione tattica adatta al belga, altrimenti la Vecchia Signora rischia di aver messo a segno un affare economicamente disastroso.


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