Rebus Gudmundsson per la Fiorentina: un riscatto da ridiscutere e l'insidia inglese
- I 17 milioni di euro per il riscatto appaiono eccessivi: termini da ridiscutere
- In Premier League non mancano gli estimatori

Stagione dai due volti per la Fiorentina, a lungo protagonista di risultati importanti ma rimasta alla fine con un pugno di mosche, così come la stagione è risultata ricca di paradossi per tanti singoli del mondo gigliato: la situazione di Albert Gudmundsson in questo senso è emblematica e apre ad un'estate di dubbi rispetto al futuro dell'islandese.
Dubbi su Gudmundsson: riscatto o addio?
Pochi dubbi sulle qualità del calciatore, arrivato in prestito con diritto di riscatto, ma la forma fisica e la cifra necessaria per il riscatto inducono a una certa prudenza: oggi La Gazzetta dello Sport si sofferma sul futuro del giocatore e sulle possibilità che resti in viola. Sono tempi di riflessioni profonde, citando Pradè, e i ragionamenti toccheranno anche lo stesso Gudmundsson: oltre ai 6 milioni già investiti ne servirebbero altri 17 per accordarsi col Genoa. Cifre importanti in ballo per un calciatore di qualità che, però, è risultato discontinuo a causa di una tenuta fisica non sempre eccellente.
La Fiorentina potrebbe chiedere uno sconto al Genoa per procedere al riscatto: la paura dei viola è quella di vedere esplodere il calciatore altrove, in Premier League ci sono estimatori e qualora la Fiorentina non lo riscattasse (il 15 giugno è il termine ultimo) Gudmundsson farebbe ritorno al Genoa. Se ci fossero offerte importanti i rossoblù lo farebbero partire, in assenza di altre opportunità la Fiorentina proverebbe a muoversi per ridiscutere i termini per il riscatto. Difficile, se non utopistico, immaginare una permanenza in rossoblù a causa di un ingaggio ormai lievitato (a quota 2,2 milioni di euro a stagione).
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