Ranieri si congratula con la Fiorentina ed esalta la disponibilità di Soulé

Dopo l'ennesimo capolavoro e altri tre punti portati a casa nello scontro diretto contro la Fiorentina, il tecnico della Roma Claudio Ranieri si è presentato ai microfoni prima di Sky Sport e poi di DAZN per parlare del match e analizzare la situazione della sua squadra.
"La Fiorentina è una grande squadra e con giocatori molto tecnici, ci ha fatto girare a vuoto. Importante aver segnato a fine primo tempo, così abbiamo potuto gestire le risorse umane dei giocatori. Non era semplice gestire il risultato, la Fiorentina è una signora squadra. Noi siamo stati belli, decisi e determinati".
"Soulé è disponibilissimo, ha sofferto quando non giocava. Lui è l'uomo in più che non ti aspetti, contro il Napoli raddoppiava sempre ed era difficile saltarlo, ecco perché ora lo metto lì. Il ragazzo sta facendo un grande sacrificio, è molto bravo. L'allenatore da solo non può fare nulla, ci vogliono i buoni giocatori".
"Io ho avuto la fortuna di prendere questa squadra che aveva bisogno di una scialuppa di salvataggio, i ragazzi sono stati bravi nel seguirmi e nel non mollare mai. Anche chi non gioca starà spingendo al massimo e questo mi fa piacere. Il calcio è bello perché ci sono più idee e ogni allenatore la pensa in modo diverso. Bisogna saper leggere le partite e gestire la squadra. Abbiamo concesso alcune chance a Kean, ma abbiamo difeso molto bene".
"Bologna-Juve? Vado a cena, non la vedo, magari la registro. Tanto io non devo giocare né contro la Juventus né contro il Bologna, quindi non serve".
"Dovbyk sta facendo bene, i suoi gol sono valsi tanti punti. Dà il massimo e i compagni devono capire le sue potenzialtà che ancora non sono espresse. Dialoga poco perché sa poco l'italiano, è timido. Non so dove possiamo arrivare ma non dobbiamo avere recriminazioni ed essere contenti di quello che siamo riusciti a fare".
"Abbiamo giocato contro una squadra brava, loro hanno girato bene palla e noi abbiamo sofferto. Sono orgoglioso perché quando chiedo la prestazione la squadra me la dà sempre. Tra tre partite finisce la mia carriera? Non ci penso, penso alla prossima e poi a Milan e Torino. Farò l'ultima all'Olimpico e mi riempirà di emozioni, ma pensiamo a fare punti".
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