Rabiot torna sull'addio all'OM e smentisce il racconto fatto: "Non è la verità"

La sosta per gli impegni delle Nazionali dà spesso modo ai calciatori di parlare, in Patria, soffermandosi sui temi d'attualità e su alcuni aspetti emersi nei mesi scorsi: per Adrien Rabiot abbondano sempre le domande relative all'addio - tanto discusso - all'OM e al conseguente arrivo al Milan, agli ordini di Allegri. Il centrocampista francese ha parlato ai microfoni di Telefoot, tornando proprio sull'addio all'OM e sulla situazione che ha condotto al divorzio. Queste le sue parole:
L'addio all'OM: "Sono dispiaciuto per com'è finita con il Marsiglia ovviamente, perché non sarebbe dovuta andare così. C'è stata un'incomprensione. La decisione è stata incomprensibile per tutti. Nessuna delle persone con cui ho parlato ha capito, io stesso non ho capito. E' qualcosa di triste e frustrante. Mi ha infastidito che la gente non abbia detto la verità su di me. Non sono mai stato un violento, lo possono testimoniare tutti. Non voglio che si abbia un'immagine negativa o sbagliata di me. Questa è la vita del calciatore e la vita in generale. Non sempre possiamo controllare tutto" riporta calciomercato.com.
Nessun rimpianto: "Sono in pace con me se stesso perché faccio le cose con convinzione. Credo di aver sempre agito con correttezza. Ho dato il massimo ovunque, senza mai barare. Ho cercato di essere il migliore possibile nel rispetto degli altri e questo non me lo potrà mai togliere nessuno".
Impatto col Milan: "Al Milan mi sono integrato bene, sono contento. Gioco da un mese, abbiamo ottenuto risultati e sta andando tutto bene. Questo è positivo. Il Milan è un'istituzione: l'ambizione del club è tornare in cima alla classifica e in Champions League l'anno prossimo. E' una bella sfida".
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