Qualità e caratteristiche di Edon Zhegrova raccontate da Ujkani (diesse del Kosovo)

Edon Zhegrova
Edon Zhegrova / Franco Arland/GettyImages
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In attesa di vederlo in campo con la maglia della Juventus, e conoscere dal vivo le qualità tecniche e le caratteristiche di Edon Zhegrova, il quotidiano Tuttosport ha intervistato il direttore sportivo del Kosovo, una vecchia conoscenza del calcio italiano, ossia Samir Ujkani, ex portiere - tra le altre - del Palermo per conoscere a fondo il neo giocatore bianconero.

"Sicuramente è un profilo di spessore, uno di quei giocatori che può cambiare la squadra e indirizzare la stagione. Adesso che sta bene sono sicuro che stupirà in Italia. È un grandissimo lavoratore, è cresciuto anno dopo anno e adesso è pronto a vivere un'esperienza diversa. La Juventus, con tutto rispetto per le altre realtà in cui ha giocato Edon, è un'altra cosa".

"Palla al piede ha numeri da fenomeno, ma soprattutto ha il dribbling, cosa sempre più rara. I giocatori in grado di saltare l'uomo sono difficilissimi da trovare, ecco perché con lui la Juventus ha fatto centro. Anche a livello fisico è migliorato tantissimo, l'ho visto crescere fin dall'esordio in nazionale. Ci lega un aneddoto: gli ho fatto l'assist dal rinvio per il suo primo gol in nazionale, stavamo giocando una gara amichevole contro il Madagascar. Per lui è stato un momento indimenticabile e quel ricordo in campo ci unirà per sempre, anche perché venne ad esultare da me".

"Ho consigliato a Edon di scegliere la Juventus anche per Tudor: penso sia l'allenatore giusto per questo momento della carriera. Arriva in Italia ad un'età perfetta per esprimersi al meglio e per imporsi. Non ci sono dubbi che possa essere utilizzato sia da trequartista, partendo da destra, che da esterno offensivo. Avrà tanto spazio e si toglierà grandi soddisfazioni a Torino, in una società molto seria. Il merito del club bianconero è stato quello di averlo soffiato alla concorrenza: qualche mese fa piaceva tanto in Spagna, Barcellona e Real Madrid si erano informate su di lui e avevano mosso dei passi. In Italia invece il Napoli si è forse mosso per primo, e infatti Edon mi chiese informazioni sul campionato italiano. Poi non se ne fece nulla".

"Penso che in questi anni al Lille si sia realmente completato. Sono stati molto bravi a farlo maturare. Prima viveva solo ed esclusivamente in funzione dei movimenti con la palla e aveva l'attitudine a rientrare e fativava un po' nelle letture senza palla. Ma è riuscito a colmare anche questa lacuna: ora è un uomo, un professionista che sa quello che vuole e per la fame che ha penso sia destinato a diventare un protagonista della Serie A. Ci metterà poco ad ambientarsi".

"Ci sembrava corretto lasciargli questi giorni per fargli conoscere la Juventus e farlo ambientare subito nel nuovo contesto. Noi sappiamo ciò che vogliamo da lui e da altri perni del Kosovo come Rrahmani e Muriqi, non so se riusciremo ad andare al Mondiale ma il nostro sogno è quello di arrivare ai prossimi Europei".


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