Qual è il modulo più usato in Serie A?

Due battute e poi l'arresto dovuto alla prima sosta nazionali della stagione. È cominciata così la Serie A 2025-26, che al termine delle prime due giornate disputate ad agosto vede soltanto quattro suqadre a punteggio pieno: il Napoli Campione d'Italia in carica, la Juventus di Igor Tudor, la nuova Roma di Gian Piero Gasperini e la sorpresa Cremonese.
Ovviamente troppo poco per delineare una gerarchia del massimo campionato italiano, ma abbastanza per farci un'idea sul sistema di gioco che le 20 partecipanti utilizzeranno nel corso dell'annata sportiva. Moduli che potranno essere soggetti a un cambiamento durante la stagione, ma che definiscono oggi la struttura di ogni club. Proviamo a scoprire il più comune di una Serie A che ha accolto molti nuovi tecnici in estate.
I moduli più comuni nella Serie A 2025-26
Il quadro è abbastanza vario, con alcune particolarità da segnalare. Se dividiamo le squadre fra quelle che utilizzano un sistema difensivo a 3 e quelle che invece optano per la classica linea a 4, emerge un certo equilibrio con una leggera tendenza verso la prima opzione (11-12 club partono dall'impostazione a 3). Se cerchiamo invece il sistema di gioco più comune è senza dubbio il 3-4-2-1, opzione che appartiene ad almeno 8 squadre della Serie A.
Gasperini e la sua nuova Roma operano con il 3-4-2-1, così come l'erede all'Atalanta Ivan Juric e Igor Tudor dalla panchina della Juventus. Anche Fabregas ha schierato il Como in questo modo con la Lazio, nonostante la fluidità delle posizioni dei lariani e la possibilità di cambiare linea in modo agevole. Il 3-4-2-1 è poi un'opzione sia per Chivu con l'Inter che per Pioli alla Fiorentina, nonostante il sistema preferito preveda una conformazione offensiva diversa. È inoltre l'idea con cui è partito il progetto Cuesta a Parma e quella utilizzata anche dal neopromosso Pisa di Alberto Gilardino.
- Atalanta: 3-4-2-1 (Juric)
- Bologna: 4-2-3-1 (Italiano)
- Cagliari: 4-3-2-1 o 3-5-2 (Pisacane)
- Como: 3-4-2-1 o 4-2-3-1 (Fabregas)
- Cremonese: 3-5-2 (Nicola)
- Fiorentina: 3-4-2-1 o 3-4-1-2 (Pioli)
- Genoa: 4-2-3-1 (Vieira)
- Inter: 3-5-2 o 3-4-2-1 (Chivu)
- Juventus: 3-4-2-1 (Tudor)
- Lazio: 4-3-3 (Sarri)
- Lecce: 4-3-3 (Di Francesco)
- Milan: 3-5-2 (Allegri)
- Napoli: 4-1-4-1 (Conte)
- Parma: 3-4-2-1 (Cuesta)
- Pisa: 3-4-2-1 (Gilardino)
- Roma: 3-4-2-1 (Gasperini)
- Sassuolo: 4-3-3 (Grosso)
- Torino: 4-3-3 (Baroni)
- Udinese: 3-5-2 (Runjaic)
- Verona: 3-5-2 (Zanetti)
Il Cagliari ha operato con due sistemi di gioco diversi nelle prime due uscite, mentre sul 3-5-2 classico si basano le tattiche di Cremonese, Verona, Udinese, Inter e Milan. In particolare, in relazione alla squadra di Massimiliano Allegri si vocifera della possibilità di un passaggio alla difesa a 4 dopo la permanenza di Gimenez e l'arrivo di Nkunku dal Chelsea. Linea classica con cui ha ricominciato il proprio corso il Napoli di Antonio Conte, Campione d'Italia anche grazie alla sapiente alternanza di diversi sistemi, la Lazio di Sarri e il Torino di Baroni, e ancora il Bologna di Italiano, il neopromosso Sassuolo di Grosso e un Genoa di Patrick Vieira modificato rispetto alla passata stagione.
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