Punti fermi in dubbio per la Fiorentina: quale futuro per Kean e De Gea?

United e Napoli su Kean, De Gea deve rendere nota la volontà sul futuro
De Gea e Kean
De Gea e Kean / Luca Amedeo Bizzarri/GettyImages
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L'ultimo turno di campionato potrebbe condurre a un epilogo, quello più probabile in ballo, di una Fiorentina senza coppe europee nella prossima stagione: solo un successo a Udine e una contemporanea sconfitta della Lazio col Lecce, infatti, sancirebbero una qualificazione alla Conference League.

La terza competizione europea come massima aspirazione, dopo una stagione che a lungo aveva illuso di poter fare il salto di qualità, non riesce ovviamente ad attrarre la piazza gigliata e i timori principali si rivolgono al futuro dei big senza una qualificazione europea: il riferimento specifico e più rilevante è quello a Moise Kean e David De Gea. Si tratta, del resto, dei punti di forza espressi dalla Fiorentina in questa stagione e di elementi in grado di rivelarsi decisivi: La Nazione s'interroga sul futuro dei due senza coppe europee.

Kean e De Gea: futuro in dubbio

Chi volesse assicurarsi Kean potrebbe farlo, in caso di volontà del calciatore, grazie alla clausola da 52 milioni di euro che lo libererebbe dai viola ma la Fiorentina - come noto - vorrebbe trattenere l'ex bianconero. Le due squadre maggiormente interessate al centravanti viola sarebbero Manchester United e Napoli, Commisso ha già fatto capire di voler trattenere il giocatore e di ritenerlo un punto fermo anche per il futuro: il punto cruciale, a questo punto, è la volontà di Kean. L'obiettivo è quello di aggirare la clausola riuscendo ad arrivare a un nuovo accordo che la cancelli, prima di luglio: la prossima settimana potrebbe rivelarsi già fondamentale per capire quale sarà il futuro dell'attaccante.

Riferendoci a De Gea, invece, si sottolinea come la possibilità di esercitare l'opzione per il rinnovo sia in mano alla Fiorentina ma, al contempo, i viola non vorrebbero forzare la mano e sperano di trovare sponda nella volontà del portiere (che col rinnovo vedrebbe passare l'ingaggio a 2,5 milioni di euro). Probabile che una permanenza si traduca in un rinnovo ancora più lungo, non solo per una stagione: la Fiorentina dovrebbe insomma dimostrare di volerci puntare con forza. Resta da capire se l'assenza dell'Europa (o la Conference) pesi di più o di meno rispetto all'idillio esploso con l'ambiente gigliato.

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