Prospettive per una Juve schierata col 4-3-2-1: occhio alle soprese a metà campo

Se nelle prime battute l'arrivo di Luciano Spalletti alla Juventus si è legato a parziali contromisure, mosse da adottare in fretta per rispondere a esigenze immediate, la sosta per gli impegni delle Nazionali ha dato modo al nuovo tecnico di lavorare su cambiamenti più radicali e su un'impronta più personale sulla Juve del prossimo futuro.
Juve con l'albero di Natale?
Domani Spalletti ritroverà quasi tutti gli elementi a disposizione, dopo la sosta, e l'intenzione è quella di lavorare ancora sul passaggio alla difesa a quattro: non solo 4-3-3 o 4-2-3-1 ma - spiega Tuttosport - nei piani c'è anche il 4-3-2-1, il cosiddetto albero di Natale. La difesa potrebbe prevedere Cambiaso a destra, corsia che lo stesso jolly ha fatto intendere di preferire, e Cabal sulla fascia mancina (senza escludere un Kelly più largo, nelle vesti di terzino più bloccato). Al centro - in attesa di Bremer - Kalulu e Gatti, con Rugani come alternativa: poi, dal mercato, potrebbero arrivare soluzioni ulteriori.
Chi potrebbe agire in cabina di regia? Non solo Locatelli, usato sicuro, ma anche altre opzioni tra cui due sorprendenti: Adzic e Miretti. Si tratterebbe di vere e proprie intuizioni spallettiane, al contempo resiste anche la candidatura di Koopmeiners, con Thuram e McKennie (o Locatelli) come mezzali. In avanti la struttura Conceiçao-Yildiz alle spalle di Vlahovic dovrebbe restare intatta, al di là di un Openda che ha voglia di rilanciarsi o dell'idea Yildiz falso nove immaginata dalla Gazzetta dello Sport.
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