Zhang vola negli USA per vendere l'Inter: trattativa in fase avanzata
Le voci sulla cessione dell'Inter non si placano, nemmeno di fronte a una furente smentita di Steven Zhang. Il presidente cinese ha ammesso di trovarsi a Los Angeles per motivi non inerenti al lavoro e che farà ritorno a Milano il 12 gennaio, in occasione del match di Supercoppa Italiana contro la Juventus. Una chiara testimonianza di attaccamento verso i colori nerazzurri che, però, potrebbe essere soltanto di circostanza. Nell'edizione odierna del Corriere dello Sport, infatti, viene rilanciata la notizia sul possibile cambio di proprietà. Ad agevolare tale processo è il rifinanziamento del bond per un valore di 400 milioni di euro e una previsione di bilancio al 30 giugno 2022 che indica una perdita di "soli" 100 milioni di euro. Il candidato principale è Daniel E. Straus, imprenditore newyorkese impegnato in ambito farmaceutico. La trattativa tra le parti sembra essere in fase avanzata: ci sono gli elementi per presentare la prima offerta ufficiale, che si avvicinerà al miliardo di euro richiesto dal gruppo Suning.
Ecco quanto scritto dal quotidiano: "In verità, nella sua agenda ci sono pure una serie di incontri con tre differenti gruppi statunitensi che hanno manifestato interesse nel rilevare quote azionare della società di viale Liberazione. Il presidente interista si tratterrà a L.A. anche nei primi giorni dell’anno nuovo. Poi, nei suoi programmi, c’è il ritorno in Italia. Gli incontri di questi giorni, che proseguiranno almeno anche oggi, hanno infatti avuto un esito positivo. Nel senso che tutti e tre i gruppi hanno confermato concretamente il proprio interesse, avviando quindi un percorso di trattative più approfondite: comunque per la maggioranza del club nerazzurro, visto che nessuno ha preso in considerazione una quota di minoranza".
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