Zhang risponde a Cardinale sul fronte stadio: via da San Siro, c'è già un terreno
Dal binomio alla sfida, dalla concertazione al contrasto: la dinamica tra Milan e Inter sul fronte dello stadio del futuro si sta evolvendo e sta sancendo passi diversi rispetto a quelli che, inizialmente, sembravano i pensieri delle due società milanesi. Le due società si sono dunque slegate e, dopo la presa di posizione rossonera, arriva anche la decisione di Steven Zhang: l'Inter avrà un nuovo stadio e non sarà San Siro.
Questo è quanto afferma oggi La Gazzetta dello Sport, spiegando come il cosiddetto piano B interista sul fronte stadio stia diventando gradualmente la pista principale. La proprietà nerazzurra avrebbe già individuato un terreno, si tratta di un terreno privato la cui location non è ancora nota: l'Inter avrebbe già in essere un accordo blindato col proprietario della zona in questione, a dimostrazione della concretezza dell'ipotesi citata oggi dalla Gazzetta.
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Per procedere, spiega ancora il quotidiano, l'Inter vorrebbe arrivare alla certezza effettiva che non ci siano margini più su San Siro. In tal senso la prospettiva nerazzurra si lega a una certa ambiguità registrata sul fronte milanista.
Zhang avrebbe in sostanza ottenuto risposte diverse da Gordon Singer, ancora nel consiglio d'amministrazione rossonero, e dalle ultime evidenze sull'approccio di Gerry Cardinale (e sull'abbandono di un'idea di condivisione coi nerazzurri). Un problema di comunicazione tra le parti che, a conti fatti, avrebbe compromesso più che mai la sinergia tra le due società, spingendole a prendere reciprocamente le distanze.