Basta il minimo alla Juve per battere lo Zenit: ancora 1-0, segna Kulusevski. Ottavi più vicini
E' terminata Zenit-Juventus, tera sfida dei gironi di Champions League. Massimiliano Allegri ha optato per il consueto 4-4-2, cambiando alcuni uomini rispetto a Roma. Dentro De Ligt al centro della difesa con Bonucci. In mezzo al campo McKennie con Locatelli e Bentancur. In avanti Chiesa e Bernardeschi con Morata a fare da riferimento più avanzato. Semak ha scelto il 4-3-3 con il tridente offensivo formato da Malcom, Dzyuba e Claudinho, puntando in mezzo al campo su Wendel, Barrios e Douglas Santos.
Partita non particolarmente brillante tra due squadre che innanzitutto hanno pensato a difendersi e poi ad attaccare. Possesso palla in favore della Juventus, con i bianconeri che hanno fatto di più la partita ma hanno faticato a trovare spazi tra le maglie della difesa dello Zenit. Prima occasione al 18' per lo Zenit con un tiro di Claudinho letto male da Szczesny, ma poi il polacco è riuscito a mettere una pezza deviando con le manone. Al 40' il primo vero squillo della Juve con un tiro a giro di Chiesa che non trova fortuna.
Ritmi non alti anche nella ripresa ma gara un po' più viva, con la Juve che ha provato a vincere la partita. Al 51' Morata per McKennie che tutto solo di fronte al portiere Kritsyuk. Poi doppia chance per lo Zenit per Claudinho che ha spaventato Allegri. Il tecnico infatti ne ha cambiati 3: dentro Kulusevski, Cuadrado e Arthur per Bernardeschi, Alex Sandro e Locatelli. Proprio dall'ex Barça un'invenzione per Cuadrado, non sfruttata dal colombiano. Al 72' ancora McKennie: gran cross di De Sciglio e tuffo dell'americano con palla vicina al palo. Lo Zenit nel finale si è abbassato troppo, la Juve ne ha approfittato a 4' dalla fine: cambio campo di Bonucci, cross di De Sciglio e colpo di testa vincente di Kulusevski. Premiata la Juve nel finale. Altro 1-0 per Allegri.
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