Zaniolo-Juve, l'ex medico bianconero avverte: "Farei una visita accuratissima"

Il nome di Nicolò Zaniolo, collocato sistematicamente nell'ambito degli obiettivi della Juve per la prossima estate, appare certo intrigante per diversi aspetti: si tratta del resto di un giovane italiano, risorsa futura della Nazionale, giocatore con margini di miglioramento ancora importanti e certo utilizzabile in più vesti tattiche. Al contempo però resistono perplessità: ha senso perdere Dybala per una tenuta fisica non solidissima per puntare su un altro elemento spesso alle prese con problemi fisici.
Il dottor Fabrizio Tencone, storico medico sociale della Juve (dal '93 al 2016), ha parlato proprio dell'obiettivo Zaniolo e della prudenza da tenere a tale riguardo. Queste le parole di Tencone a Tuttosport: "L'investimento finanziario è ovviamente una valutazione di competenza dei dirigenti, il compito del medico è quello di valutare lo stato di salute attuale e provare a prevedere quello futuro. Se fossi il medico che deve aiutare la società farei una visita accuratissima, perché tutto parte sempre dalla visita manuale, e farei una serie di esami specifici: una radiografia, risonanze magnetiche delle ginocchia e sicuramente una serie di test per misurare il recupero della forza delle gambe. Inoltre, un test molto importante e innovativo che si chiama 'test di analisi del movimento' per capire se l'atleta ha delle 'strategie motorie' che possono aumentare il rischio di farsi male alle ginocchia".
Sulla possibilità di ricadute: "Onestamente non conosciamo con precisione la percentuale di rischio di farsi male una terza volta. La scienza ci dice che dopo una lesione del legamento crociato la possibilità che si verifichi lo stesso infortunio, sul medesimo ginocchio o sull'altro, è del 15-20 per cento. E il rischio sale al 25-30 per cento nei giovani calciatori, sotto i 20 anni. Ma non ci sono prove che hanno misurato il rischio di farsi male una terza volta. Certamente è verosimile che un rischio ci sia anche se probabilmente non è molto più alto rispetto a prima, soprattutto se dal punto di vista del recupero riabilitativo e sportivo l'atleta completa bene tutto quel programma che deve svolgere per avere un perfetto tono muscolare. E se corregge quei movimenti che potrebbero essere una delle cause o uno dei rischi aggiuntivi all'infortunio".
Sulla voglia di riscatto di Zaniolo: "Il giocatore è giovane, ha certamente grande forza d'animo e ha superato bene anche la seconda operazione. Pertanto non dubiterei della tenacia di Zaniolo. Io consiglierei di procedere... alle visite mediche. Ma non mi permetterei mai di dire un no a priori. Sappiamo di casi perfettamente recuperati e Zaniolo merita tutte le attenzioni".
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