Wijnaldum: "La Roma mi ha voluto fortemente. Mourinho? Mi ha detto grazie"

Georginio Wijnaldum
Georginio Wijnaldum / Eurasia Sport Images/GettyImages
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Georginio Wijnaldum si è presentato ufficialmente in conferenza stampa da nuovo giocatore della Roma. Ecco le dichiarazioni rilasciate dal centrocampista olandese, trasferitosi dal Paris Saint-Germain in prestito con diritto di riscatto.

ROMA - "Ho scelto la Roma per la manifestazione d'interesse e per lo sforzo che ha fatto per portarmi qui. Quando ho interpellato giocatori come Salah e Strootman mi hanno parlato tutti bene di Roma. Anche Hakimi mi ha parlato bene della Roma. Conoscevo la Roma perché ci avevamo giocato qui all'Olimpico con il Liverpool. Sapevo di arrivare in un club con uno stadio fantastico. Ho chiesto dei consigli a chi poteva saperne più di me e tutti ne hanno parlato bene. L'impegno profuso dalla Roma, però, è stato importante, mi sono sentito apprezzato. Sono arrivato in una squadra con ottimi giocatori. Per come vuole giocare la Roma le mie caratteristiche penso siano adatti. Spero il nostro possa essere un matrimonio perfetto".

ESORDIO IN SERIE A - "Non ho fatto la preparazione abituale estiva e la scorsa stagione ho giocato meno di quanto avrei voluto, ma questo non significa che non abbia lavorato. Mentalmente mi sento pronto, ma ora dobbiamo vedere come recupererò fisicamente. Vedremo il parere dei medici e sarà il mister a prendere una decisione, da parte mia c'è sempre massima disponibilità. Serie A di seconda fascia? In questo momento è difficile da dire perché non ci ho ancora giocato. Finora il campionato più competitivo dove ho giocato è la Premier League".

CENTROCAMPISTA PERFETTO - "Se un allenatore come Klopp ti definisce così non puoi non essere felice. E' difficile definire poi il centrocampista perfetto, al Liverpool quello stile di gioco mi si addiceva bene. Non è automatico che un centrocampista perfetto per una squadra lo sia per un'altra, lavorerò però per essere il centrocampista perfetto della Roma".

SERIE A E MONDIALE - "Ritengo che sia importante partire bene, ma anche essere regolari perché ci saranno momenti difficile, infortuni o altre necessità. Dobbiamo crescere come squadra nel corso della stagione e sarà ancora più difficile mantenere la serie positiva della squadra con il Mondiale in mezzo".

MOURINHO - "A dire il vero ci siamo sentiti quando le trattative erano in una fase avanzata, non ha dovuto insistere per convincermi. Mi ha ringraziato per la mia scelta. La bacheca di Mourinho parla da sé. Chiunque, me compreso, vuole essere allenato da lui e quando mi ha chiamato volevo ancora di più venire qui".

PRIMI GIORNI A TRIGORIA - "Sensazioni ottime. L'atmosfera allo stadio anche è stata speciale. Il benvenuto mi ha lasciato stupito. Tendo a essere timido e tutto questo calore mi ha sorpreso. Quanto ai compagni di squadra, quando sono arrivato in hotel li ho raggiunti a cena in un ristorante e ho avuto subito buone sensazioni. Mi hanno dimostrato di essere felici di avermi qui. Anche in allenamento mi hanno aiutato".


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