Weston McKennie parla del suo ritorno alla Juventus e della facilità ad ambientarsi
La pausa per gli impegni dei giocatori nelle nazionali in giro per il mondo coincide, spesso, con una serie di interviste ai calciatori. Interviste che di tanto in tanto creano qualche polemica o qualche malinteso. A volte però sono delle interviste quasi a cuore aperto, forse dovuto alla serenità del momento. Tra le interviste (o meglio, conferenze stampa) di questa sosta c'è quella di Weston McKennie, tornato a disposizione di Allegri nella Juventus dopo il prestito semestrale al Leeds che non ha portato al riscatto da parte degli inglesi (retrocessi in Championship). Queste le parole del centrocampista statunitense.
"Tornare alla Juventus non è stato facile. Ho lasciato il club in un momento di crisi, penso si possa dire. Così tornando mi sentivo come se avessi iniziato da zero, ma questa è una sfida per cui sono sempre pronto, una sfida che penso di aver bisogno in questo momento della mia carriera. Io potrei fare amicizia con una roccia se ne avessi bisogno. Questo perché ovunque ci trasferissimo dovevo fare nuove amicizie. Ho dovuto adattarmi a nuove culture, a nuove situazioni e nuovi ambienti. Ovviamente spostarmi tra club e cambiare Paese, a partire da giovani, avvantaggia sicuramente la mia situazione attuale".
"La possibilità di giocare in così tante posizioni diverse e di adattarci a così tante situazioni e ruoli, penso che sia una buona qualità da avere. Non penso che ci stressiamo più di tanto. Fuori dal campo posso essere un po' troppo per Tim in alcuni momenti, ma abbiamo una buona comprensione l'uno dell'altre e venendo al campo di allenamenti è bello avere un compagno di viaggio".