Vittoria al cardio-Parma in Coppa Italia: l'Inter la spunta ai supplementari
Soffre più del previsto l'Inter, che negli ottavi di Coppa Italia riesce ad avere la meglio sul Parma solo ai tempi supplementari. In un San Siro con 40mila spettatori sono i ducali a portarsi avanti grazie al supergol di Juric, che buca Onana con un tiro di collo pieno dopo la sponda di tacco di Sohm. Il pareggio arriva a pochi minuti dal termine della partita grazie a Lautaro Martinez, che deve ringraziare la lieve ma decisiva deviazione di Osorio.
Le due squadre vanno così agli extra-time dove sono i nerazzurri a prevalere. A decidere l'incontro ci pensa il pallonetto da fuori area di Acerbi, che di testa intercetta la respinta di pugni di Buffon e lo batte con una traiettora ad arcobaleno imprendibile.
L'Inter approda così ai quarti di Coppa Italia, dove se la vedrà con la vincente di Atalanta-Spezia.
La chiave tattica di Inter-Parma
Simone Inzaghi deve fare i conti con le assenze di Lukaku, Barella e Calhanoglu ma manda comunque in campo una formazione con diversi titolari. In difesa, ad esempio, riposa solo Skriniar che lascia il posto a D'Ambrosio, mentre in mezzo al campo è Asllani ad avere in mano le chiavi della regia. In attacco largo al tandem Lautaro-Correa.
Com'era prevedibile è l'Inter a tenere in mano il pallino del gioco per la maggior parte del gioco. Nonostante l'inferiorità tecnica, il Parma è attento e al minimo errore prova a punire i nerazzurri. Lo fa già dopo pochi minuti, quando il rilancio di D'Ambrosio colpisce Benedyczak e finisce sui piedi di Vazquez che però tira addosso a Onana.
Il predominio nerazzurro produce solo un tiro a rimorchio di Gagliardini che finisce sul fondo. È il Parma invece a rendersi pericoloso e al 38' si porta in vantaggio grazie al super gol di Juric che, da poco subentrato al posto dell'infortunato Man, riceve il passaggio di tacco di Sohm e di collo pieno batte Onana sul palo lungo.
Nella ripresa il copione segue le stesse battute, con i nerazzurri che provano con calma (forse troppa) a bucare la retroguardia dei ducali. Verso il 70' Inzaghi sente l'ansia salire e manda in campo Dzeko al posto di Mkhitaryan passando a un più offensivo 3-4-3. La presenza del bosniaco in area di rigore fa la differenza: è da un cross rivolto al Cigno di Sarajevo che nasce il pareggio last minute di Lautaro.
Ai supplementari l'Inter cerca insistentemente Dzeko e butta in area quanti più cross possibili. Al 110' Dimarco controlla in maniera magistrale un lancio lungo e la mette in mezzo alla ricerca delle punte. Buffon la respinge coi pugni ma il pallone finisce dalle parti di Acerbi, che di testa tira fuori un pallonetto imprendibile.
L'episodio della partita
La sua prima partita in Coppa Italia risale ormai a 25 anni fa ma anche ora che ne ha (quasi) 45 Gianluigi Buffon non smette di stupire. Mandato in campo in virtù della sua gigantesca esperienza, l'ex capitano della Nazionale passa gran parte del tempo a guidare i compagni ma i suoi guantoni rimangono freddi praticamente sempre. Un campione però rimane sempre concentrato e al 92' Gigi sfodera una parata incredibile, la rapidità con cui va a terra sul tiro di Dzeko ci fa ripensare ai cari vecchi tempi che stasera non sembrano poi così lontani.
Il tabellino di Inter-Parma 1-1 (2-1 d.t.s)
Inter (3-5-2): Onana; D'Ambrosio (80' Acerbi), de Vrij, Bastoni (66' Dimarco); Dumfries (66' Bellanova), Gagliardini, Asllani, Mkhitaryan (66' Dzeko), Gosens (80' Darmian); Lautaro, Correa (113' Skriniar). Allenatore: Inzaghi.
Parma (4-3-3): Buffon; Del Prato, Balogh, Osorio, Valenti (106' Circati); Estevez (74' Camara), Bernabé (80' Hainhaut), Sohm (80' Mihaila); Benedyczak (74' Inglese), Vazquez, Man (26' Juric). Allenatore: Pecchia.
Arbitro: Alessandro Prontera di Bologna.
Reti: Juric (38'), Lautaro (88'), Acerbi (110').
Ammonizioni: Bernabé (45+1'), Camara (79'), Dimarco (106').
Inter-Parma 1-1 (2-1 d.t.s.), le pagelle dei nerazzurri
Onana 6; D'Ambrosio 5 (Darmian 6), de Vrij 6, Bastoni 5.5 (Dimarco 7); Dumfries 5 (Bellanova 6.5), Gagliardini 5, Asllani 5.5, Mkhitaryan 5 (Dzeko 6), Gosens 5.5 (Acerbi 7); Lautaro 6.5, Correa 4.5 (Skriniar sv).
Dumfries 5 - L'esterno aggiunto che si fa sempre sentire con le sue incursioni offensive dev'essere rimasto in Qatar, perché l'olandese inanella la seconda prestazione horror consecutiva. Fa di tutto per non farsi servire dai compagni, perché evidentemente l'autogol con il Monza deve avergli lasciato degli strascichi sul piano mentale;
Mkhitaryan 5 - Con Barella e Calhanoglu ai box doveva essere lui a mettere quella qualità che serve a centrocampo. Tuttavia l'armeno mangia la polvere di Sohm che gli sfugge via con troppa facilità e nel secondo tempo tira alle stelle da buona posizione;
Lautaro 6.5 - Tocca pochissimi palloni e li gioca anche male. L'unica giocata degna di nota della sua partita è il tiro che, grazie anche alla deviazione di Osorio, batte un Buffon che sembrava impenetrabile;
Dimarco 7 - Il suo ingresso cambia la partita. Fino a quel momento l'Inter aveva tenuto in mano il dominio del gioco ma faticava a creare occasioni. Ci ha dovuto pensare il suo mancino fatato a rendere pericolosi i nerazzurri. Il controllo e il cross sul secondo gol sono decisivi;
Bellanova 6.5 - Anche lui entra bene in partita. Prima si fa notare per degli interventi difensivi che di fatto salvano l'Inter dal 2-0, poi spennella il traversone che apparecchia il pareggio.