Vidal o Kanté: su chi dovrebbe puntare l'Inter per rinforzare il centrocampo? Pro e contro dei due affari
Arturo Vidal o N'Golo Kanté. Sono questi i due nomi fatti da Antonio Conte alla dirigenza nerazzurra per far fare il salto di qualità al centrocampo dell'Inter della prossima stagione. Al sempre più probabile arrivo di Sandro Tonali (e il possibile addio di altri elementi della rosa come Vecino e Brozovic, corteggiato dal Bayern Monaco), il club nerazzurro vuole aggiungere un top di spessore internazionale.
Chi sarebbe più adatto alla mediana di Conte tra Vidal e Kanté?
Analizziamo i pro e i contro dei possibili affari, partendo dall'importante dettaglio dell'età anagrafica: il francese del Chelsea è un classe '91 nel pieno della carriera mentre il cileno, come noto in uscita dal Barcellona, è nato nel 1987 e ha meno anni a disposizione rispetto al mediano transalpino. Da questo punto di vista, quindi, converrebbe puntare su Kanté. Ma non sul lato del prezzo: Vidal è in uscita e l'Inter potrebbe strappare un accordo quasi low cost, mentre per arrivare al centrocampista dei Blues bisognerebbe convincere Abramovich con un assegno ben più pesante.
A livello tattico, Vidal (come dimostrato ai tempi della Juventus) sarebbe la mezzala ideale per il 3-5-2 di Conte, a cui garantirebbe quantità, qualità e gol. Ma per caratteristiche chiuderebbe le porte al possibile ritorno a costo zero di Radja Nainggolan. Ipotesi che, con l'arrivo di Kanté, potrebbe invece riprendere quota, regalando così a Conte con una mezzala e un mediano di assoluto spessore e che farebbe al caso del tecnico salentino. Per un centrocampo più costoso, ma complessivamente più forte e più completo, il voto va a Kanté.
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