Verso il Social Football Summit e l'eSports Summit 2020 - Intervista a Massimo Tucci

Massimo Tucci assieme a Walter Sabatini durante il Social Football Summit 2019
Massimo Tucci assieme a Walter Sabatini durante il Social Football Summit 2019 / 90min Italia
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Innovazione, digital e social media marketing, condivisione di idee e strategie future. Il Social Football Summit, giunto alla sua terza edizione, è l'attesissimo appuntamento annuale in cui club, leghe, federazioni e addetti ai lavori si incontrano per discutere e illustrare le principali novità nell'ambito della comunicazione e della valorizzazione dei brand nel mondo del calcio. Dopo il grande successo dell'edizione 2019 allo Stadio Olimpico, il summit -quest'anno in versione online - si sdoppia e oltre al consueto appuntamento con l'edizione social, verrà inaugurato l'Esports Summit con l'auspicio che possa avere lo stesso successo, diventando un punto di riferimento per professionisti e appassionati del settore. Per capire di più su entrambi gli eventi che si terranno tra il 17 e il 24 novembre (17-19 novembre Social Football Summit; 23-24 Esports Summit), abbiamo fatto quattro chiacchiere con Massimo Tucci, Project Manager di entrambe le rassegne:

Da dove l’idea del Social Football Summit?

"Nasce all’interno di un’agenzia di comunicazione che si chiama GoProject, che non lavora soltanto in ambito calcistico o di eSports. All’interno di GoProject 3 anni fa è nata una start up che si chiama Social Media Soccer che invece si dedica sia alla creazione e all’offerta di una serie di servizi inerenti al mondo calcistico e degli eSports. Era un sabato pomeriggio ed ero in ufficio con il founder della società, e abbiamo iniziato a pensare ad un contenitore professionale che potesse essere un punto di riferimento per tutti gli addetti ai lavori della football industry e che mettesse a confronto non soltanto gli stakeholders del mondo del calcio, ma anche tutte quelle aziende, figure professionali o università che orbitano attorno all’universo calcistico, perché come sappiamo ormai non è più possibile concepire il calcio esclusivamente come evento sportivo, e si stanno venendo a creare una serie di figure professionali riconducibili a ciò che ruota intorno all’industria".

Quando è nata la prima edizione?

"Due anni e mezzo fa abbiamo iniziato ad organizzare la prima edizione del Social Football Summit e inaspettatamente abbiamo avuto anche un discreto successo riuscendo già dalla prima edizione ad avere speaker di alto livello come Arsenal, Galatasaray ed altri interlocutori di primo piano. Lo scorso anno abbiamo organizzato la seconda edizione allo Stadio Olimpico che è stata un po’ la consacrazione di tutto il lavoro che abbiamo svolto fino ad ora".

 Qual è stata la reazione dei club, della Lega Serie A e degli addetti ai lavori quando vi siete proposti per organizzare un evento così innovativo?

"Abbiamo riscontrato un grande entusiasmo e non ci aspettavamo assolutamente di poter contare su alcune figure che in qualche modo ritenevamo che fossero irraggiungibili. Quando parti da zero e provi ad invitare realtà come Milan ed Inter, squadre internazionali, leghe, federazioni o broadcaster, tutte figure che sei abituato a vedere in televisione, credi che sia una missione quasi impossibile. Invece ci siamo trovati a costruire dei bei rapporti umani, perché a telecamere spente abbiamo avuto la fortuna di poter venire a contatto con delle realtà umanamente e professionalmente molto stimolanti e piacevoli. Oltretutto, avendo iniziato con un focus dedicato alla comunicazione digitale e ai social media, abbiamo portato alla luce molte componenti all’interno dei club che fino a quel momento erano rimaste dietro le quinte pur lavorando molto. Noi invece abbiamo cercato di mettere in risalto degli aspetti che ultimamente sono diventati fondamentali all’interno della gestione aziendale di un club, ma anche dei calciatori stessi che sono sempre più dei creatori di contenuti anche lontano dal terreno di gioco. Noi durante il summit cerchiamo anche di raccontare quali sono state le attività e le iniziative che hanno riscosso maggior successo in ambito digital, premiando tutti quei contenuti che si sono distinti qualitativamente".

Nonostante sia solo alla terza edizione il summit ha già un profilo internazionale. Cosa vi aspettate da questa edizione e in futuro pensate ad un percorso itinerante oppure volete continuare a rendere Roma il centro delle vostre attività?

"Da romani, ci piace pensare che Roma continuerà ad essere il centro del mondo (ride, ndr.) Chiaramente ora tutte le attenzioni e tutti gli sforzi sono rivolti alla prossima edizione e al futuro ci penseremo subito dopo. È chiaro che lo sforzo di tutti noi sia finalizzato a rendere questo evento internazionale. Già lo è stato nella scorsa edizione, ma il nostro obiettivo non è solo quello di mantenerlo a questo livello, ma anche di provare a coinvolgere realtà provenienti da tutto il mondo e non solamente dall’Europa. In questa edizione ci sarà uno spazio dedicato al mondo asiatico, che mostrerà realtà provenienti da Cina e Giappone. Vogliamo cercare di interagire con tutto il mondo, anche per questo continueremo ad avere un canale in lingua inglese, per dare la possibilità di seguire le varie conferenze ad un audience molto più vasto. Il calcio si sta diffondendo in aree del mondo in cui fino a pochi anni fa aveva molto meno seguito e quindi la possibilità di avere delle versioni internazionali del nostro evento, può rappresentare un’opzione per il futuro".

Attraverso il summit siete abilissimi a mostrare come il calcio e i club stiano cambiando il loro approccio e la loro interazione con i tifosi. Se dovessimo fare un paragone sia in termini di club, che di Lega a che punto siamo in Italia rispetto alla Premier League e a LaLiga?

"Se facciamo un paragone con le maggiori leghe, sicuramente paghiamo un po’ di ritardo rispetto ad alcune realtà come LaLiga o la Premier League, però allo stesso tempo abbiamo un prodotto calcio che continua ad essere molto valido. Serie A e Serie B sono campionati interessanti e avvincenti. La Serie A, anche se magari ha avuto periodi migliori, continua ad essere un campionato ricco di campioni. Dobbiamo inoltre dire che a livello organizzativo, sia con Federazione e Lega, che con i club si stanno facendo passi da gigante e si sta lavorando tantissimo a livello strategico per andare ad attrarre i mercati esteri e nuovi tifosi provenienti da Asia, Stati Uniti e Sud America, che possono contribuire in maniera importante ad aumentare il valore del prodotto Serie A. Quindi credo che ci siano tutti i presupposti per colmare questo gap nel corso dei prossimi anni".

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?? I club della Premier League rischiano di perdere 540 milioni di sterline dai mancati ricavi provenienti dal settore ticketing, per questo il Southampton sta cercando di organizzarsi con piattaforma svizzera SecuTix 360° SaaS Ticketing per permettere ai tifosi di acquistare biglietti in totale sicurezza. Parleremo di queste tematiche al #SFS20. Per partecipare è necessario iscriversi LINK IN BIO ⬆ ?? Premier League clubs could lose £ 540m in combined revenues which is why @southamptonfc is looking to get organized with Swiss SecuTix 360 ° SaaS Ticketing platform to allow fans to purchase tickets in total security. The English club will use the Swiss SecuTix 360 ° SaaS Ticketing platform to allow fans to purchase tickets in total security. We will talk about esports at the Social Football Summit. Just register LINK IN BIO #SocialMediaSoccer #Sport #FootballIndustry #SportsMarketing #SocialMedia #Football

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 Puoi annunciare alcuni speaker che prenderanno parte all’evento? 

"Tutti gli speaker confermati si possono trovare sul nostro sito socialfootballsummit.com. Con orgoglio posso dire che abbiamo delle partner molto importanti che saranno con noi anche in questa edizione, come per esempio la FIGC che ci ha concesso il patrocinio, la Lega Serie A che è il nostro Global Partner e con cui stiamo anche costruendo dei contenuti e cercando degli speaker di alto livello. Anche in ambito eSports stanno arrivando delle conferme molto interessanti e avremo un panel dedicato alle aziende che stanno investendo nel settore come Tim, Mercedes e Sony PlayStation. A livello di club saranno presenti Arsenal e Borussia Dortmund e stiamo lavorando per altri top club".

Cosa vi ha convinto a credere che nell’edizione di quest’anno gli eSports avessero bisogno di un evento dedicato?

"La decisione è stata presa in maniera del tutto naturale dopo l’esperienza della passata edizione in cui avevamo deciso di dedicare uno spazio al mondo degli eSports, con dei panel, degli show-match ed un’area gaming all’interno dello Stadio Olimpico. Il mondo eSports è una realtà che di certo non scopriamo oggi e quindi abbiamo ritenuto che fosse opportuno ritagliare uno spazio esclusivo all’interno del nostro evento, staccando l’Esports Summit dal Social Football Summit e creando un logo identificativo. Ci piacerebbe poter ripetere quanto fatto con il Social Football Summit anche con gli eSports, coinvolgendo tutti i principali esponenti del settore che all’interno del summit avranno la possibilità di raccontare quello che accadrà nel prossimo futuro. Gli eSports sono una realtà incredibile soprattutto nel resto del mondo, però anche in Italia il movimento sta crescendo in maniera esponenziale e anche le istituzioni si stanno avvicinando al settore anche in contrasto con alcuni pregiudizi che ancora esistono. Il business ha un potenziale incredibile e con il summit cercheremo di creare un momento di incontro professionale per addetti ai lavori e appassionati".

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?? Secondo il report "Let's Play" di Deloitte, ad aprile, quindi durante il periodo di lockdown, #Twitch ha stimato le ore trascorse dagli utenti nella visione dei canali di gaming: la cifra è di 1,5 miliardi di ore. Parleremo di eSports al primo eSports Summit il 23 e 24 novembre. Iscriviti gratuitamente ⬆️ LINK IN BIO ⬆️ ?? According to Deloitte's "Let's Play" report, in April, so during the lockdown period, Twitch estimated the hours spent by users watching gaming channels: the figure is 1.5 billion hours. Amazing. We'll talk about it at the first #eSportSummit. Register on ⬆️ LINK IN BIO ⬆️ #socialmediasoccer #SportMarketing #FootballIndustry #sponsorship #SFS20 #eSportsSummit #esports #digitalmarketing

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Credi che sia possibile in futuro avere dei percorsi accademici finalizzati alla creazione di pro player?

"Devo dire che in Cina già esistono. Ci sono Università enormi finalizzate alla creazione di figure professionali inerenti al mondo degli eSports. Per quanto riguarda l’Italia c’è stata un’accelerazione da parte dei club negli ultimi mesi, anche in relazione alla nascita della eSerieA che vedrà i nostri club sfidarsi a FIFA e PES. Quindi tutte le società italiane hanno iniziato ad attrezzarsi per strutturare la propria divisione eSports. Noi con GoProject seguiamo la Lazio eSports. È un progetto in cui oltre a curare le strategie di comunicazione, cerchiamo di tener conto di una serie di aspetti che non sono legati alle competizione, come allenamento fisico, cura dell’alimentazione e preparazione mentale dei nostri player".


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