Il valzer delle panchine in Serie A: una settimana di fuoco

Il valzer delle panchine in Serie A
Il valzer delle panchine in Serie A / 90min Italia
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Il valzer, chiamato anche ballo della nobiltà, in questi ultimi giorni si è tramutato nel ballo degli allenatori. Neanche una settimana dal termine della Serie A, che molti club hanno cambiato guida tecnica. Sorprese, certezze e delusioni hanno circoscritto il sentimento di molti tifosi e per alcune squadre la panchina non è stata ancora decisa. C'è tanto da capire, ma per il momento andiamo ad analizzare e a vedere quali sono i mister che hanno trovato la loro nuova casa e le squadre che sono alla ricerca.

Gennaro Gattuso
Gennaro Gattuso, Fiorentina / Francesco Pecoraro/Getty Images

Iniziamo da chi ha trovato già la sua nuova casa: Gennaro Gattuso. Dopo quasi due anni con il Napoli e la mancata qualificazione per la prossima Champions League, il tecnico di Corigliano Calabro ha deciso di trasferirsi a Firenze e legarsi per due anni alla Fiorentina. E al club partenopeo chi va? Ancora non è ufficiale, ma il nome di Luciano Spalletti, dopo la fumata nera di Sergio Conceicao, è quello più vicino agli azzurri. Si attende solo l'ufficialità del Napoli.

Massimiliano Allegri
Massimiliano Allegri, Juventus / Tullio M. Puglia/Getty Images

Ufficialità che invece è arrivata per quanto riguarda le panchine delle società piemontesi. In primis la Juventus che, dopo un solo anno, ha esonerato Andrea Pirlo e ha riaperto le porte di Vinovo a Massimiliano Allegri. Il livornese ha lasciato la Vecchia Signora per due stagioni, si è preso una pausa da lei, ma ora è pronto a riconquistarla. Il Torino invece, reduce da una pessima stagione, ha salutato e ringraziato Davide Nicola per la salvezza ed ha accolto calorosamente Ivan Juric. Il serbo lascia l'Hellas Verona dopo due campionati. Il club scaligero, al momento, non ha ancora trovato un sostituto che possa portare in alto Verona. A non aver trovato ancora un sostituto è anche la Sampdoria. Il club blucerchiato ha da poco salutato Claudio Ranieri: "Non ci sono i presupposti per rimanere" , queste le parole del tecnico. Così anche il Sassuolo, il quale dopo la splendida stagione disputata quest'anno, ha detto addio a Roberto De Zerbi. Il bresciano ha deciso di trasferirsi all'estero, precisamente a Donetsk, per allenare lo Shakhtar e avere la possibilità di giocare la Champions League.

SS Lazio v FC Internazionale - Serie A
Antonio Conte, Simone Inzaghi / MB Media/Getty Images

Ma il passo di danza più clamoroso e sorprendente lo ha fatto l'Inter, anzi più precisamente l'Inter e Simone Inzaghi. Già, perché ormai nelle ultime ore si parla solo del tecnico piacentino e della sua scelta, da pochi accettata, ma giusta se si pensa alle possibilità lavorative ed economiche, di allenare la squadra Campione d'Italia. Antonio Conte, anche a causa dei tagli imposti dal presidente nerazzurro Zhang, ha deciso di lasciare Milano. Marotta e il suo staff si sono messi subito all'opera e hanno visto in Inzaghi le giuste qualità per la panchina. E quel che tutti credevano impossibile, è accaduto.

L'originario di Piacenza ha deciso di lasciare la Lazio dopo ben 22 anni di storia e soprattutto, dopo aver trovato l'accordo con la dirigenza biancoceleste. Mancava solo la firma, ma tutto è cambiato. Ora Claudio Lotito è alla caccia di un nuovo allenatore, con grandi capacità ma anche con lo spirito e la passione che servono alla Lazio dopo l'addio di una persona che ha stabilizzato l'ambiente laziale.


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