Un passo avanti e due indietro: sabbie mobili Juve, così la Champions è una chimera

Lo Scudetto è ormai impossibile e lo era già praticamente dopo le prime 3 giornate di campionato. La Juve di Max Allegri continua a pagare dazio per quell'avvio di stagione con un solo punto nelle prime 3 gare: 8 punti persi che segnano il distacco dalla Juve dalla zona Champions (l'Atalanta è a 9).
La Juventus sembrava aver trovato la retta via con le vittorie contro Genoa e Salernitana. Due gare ben giocate, con zero gol subiti. E' vero, bisogna ovviamente dare peso anche all'avversario ma queste sfide potevano servire alla Juve per ritrovare antiche certezze. Il calendario in questo senso poteva dare una mano: c'era il Venezia, poi Bologna e Cagliari. Nella tabella Allegriana 15 punti ma ne mancano 2 contro il Venezia, che non ha rubato nulla, e ora bisognerà affrontare le due rossoblù.
La Champions è sempre più una chimera. La Juve sembra quasi bloccata nelle sabbie mobili. Sembra fare un passo in avanti e immediatamente viene risucchiata e torna giù. E ovviamente non può essere (solo) colpa di Allegri. La squadra non è all'altezza e ormai le prove sono tantissime. Alex Sandro forse rappresenta benissimo il momento della Juve: non è il giocatore acquistato dai bianconeri, è regredito anno dopo anno arrivando ora a perdere il posto con la terza scelta, Pellegrini. Luca non rientrava nei piani di Max, che aveva puntato su De Sciglio come prima riserva.
L'ex Genoa ha spinto per rimanere e ora sta dimostrando di potersi meritare la Juve (anche se è presto per i giudizi, in un senso o nell'altro). Per Alex Sandro invece il tempo del giudizio è arrivato da tempo: bocciato. E la Juve continua a far fatica. E quest'anno probabilmente andrà sempre così. Passi in avanti seguiti da passi indietro e viceversa. Forse, non basterà nemmeno il mercato di gennaio a salvare questa Juve.
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